Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , entelechia, che si unisce alla materia per ridurne in atto la potenzialità; oppure come principio estrinseco, quale esemplare archetipo di tutta la realtà.
Questo secondo aspetto più spiccatamente platonico della f. (o causa formale) è quello che ...
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TOURNIER, Michel
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1924. Dopo aver compiuto studi umanistici e giuridici, ha conseguito il diploma di studi superiori in filosofia, senza [...] una versione illustrata per ragazzi (Vendredi ou la vie sauvage, 1971; trad. it., 1974). Robinson è per T. l'archetipo del mito in Europa: l'illusione settecentesca di De Foe viene ridicolizzata, l'uomo padrone del mondo diviene nella parafrasi di T ...
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LANGBEHN, Julius
Leonello Vincenti
Scrittore tedesco, nato a Hadersleben (Schleswig-Holstein) il 26 marzo 1851, morto a Rosenheim il 30 aprile 1907. Figlio d'un insegnante costretto a emigrare dalla [...] delle sue costruzioni ideologiche, le quali facevano del tedesco settentrionale (il Niederdeutsche) nella sua forma pura l'archetipo dell'uomo rinato alla "personalità", e tra l'altro celebravano come esemplare la politica della repubblica di ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] di forma, idea e n. (chiamale Plato ‛ idee ', che tanto è a dire quanto forme e nature universali, Cv II IV 5), intesa come un archetipo o exemplar degli esseri presente in mente primi motoris (Mn II II 20; cfr. ad es. Pg XXV 71, Ep XIII 53, e Pd IV ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 4739 e 5634.II.A, copiati da un segretario, il bolognese Pietro Borgolochi, da un archetipo, che egli chiama "l'originale del vescovo di Pienza", cioè Agostino Patrizi, e che è l'Ambr., I.185 inf., pieno ...
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PELLEGRINO da Falerone, beato
Luca Marcelli
PELLEGRINO da Falerone, beato. – Nacque probabilmente sul finire del XII secolo, ma nessun documento permette di circostanziare anno e luogo di nascita.
La [...] un legato pio e consigliere degli esecutori testamentari (Accrocca, 2013, p. 543). Gli Actus costituiscono dunque l’archetipo di tutta la tradizione agiografica relativa a Pellegrino che si limita a ripeterne i connotati essenziali senza aggiungere ...
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STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] maturo, o attica di stile severo o anche genericamente della Magna Grecia.
Che l'Atleta Albani possa servire alla restituzione di un archetipo della prima metà del V sec. a. C. è probabile, per quanti elementi la statua ha in comune con copie di ...
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Vedi AETION. - 1 dell'anno: 1958 - 1994
AΕΤION. -1°. - (v. vol. I, p. 97)
P. Moreno
Il titolo del quadro Vecchio con una fiaccola, va corretto in Vecchia che protende fiaccole, secondo il testo di Plinio, [...] e gli Eroti impegnati in giochi più vivaci; ma che non ci si debba allontanare da A. per l'attribuzione dell'archetipo, è confermato dal fatto che l'immagine femminile richiama un'altra creazione del maestro, citata da Plinio, il Dioniso accompagnato ...
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STRATON (Στράτων)
P. Moreno
2°. - Figlio di Xenophilos, argivo. Scultore, in marmo ed in bronzo, attivo dalla fine del II sec. a. C., è noto per aver collaborato col padre ad Argo, Epidauro, Sicione, [...] è piuttosto da riferire all'analoga opera di Skopas per Gortyna. Forse anche la scultura dei due artisti argivi dipendeva dall'archetipo scopadeo.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. Griech. Künstler, I, Stoccarda 1857, p. 420; H. Pomtow, in Klio, XV, 1918, p ...
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DEMETRIO I Poliorcete di Macedonia (Δημήτριος ὀ Πολιορκητής, Demetrius Poliorcētes; 336-283 a. C.)
P. E. Arias
Figlio di Antigono Monoftalmo, uno dei più arditi ed originali successori di Alessandro [...] della serie e si collega bene, per la semplicità tettonica e per la chiarezza dei particolari, con l'erma ercolanese. L'archetipo del ritratto può datarsi al 300 a. C.
Bibl.: Arndt-Bruckmann, Griech. u. röm. Porträts, nn. 351-355; P. Wolters, in ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...