VANDELLI, Giuseppe
Riccardo Viel
– Nacque, da Fortunato, ragioniere, e da Anna Quartieri, il 20 giugno 1865, a Modena, dove compì gli studi inferiori presso il liceo L.A. Muratori.
Era di animo «mite [...] i testi di lingua. Nell’ampia introduzione egli dimostrò con solidità lo stemma e procedette alla ricostruzione del testo dell’archetipo o per via meccanica, quando si dava accordo tra le due famiglie, o per via congetturale, quando entrambi i rami ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] G. Orefice). La diade delle protagoniste femminili, che stilizza la contrapposizione fra la femme fatale e la "brava ragazza", ha il suo archetipo nella Carmen di Bizet, ma si rifà anche a Le Villi di G. Puccini.
Fra il 1911 e il 1918 si intensificò ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] di Tolomeo I a quella degli Antonini: molte ragioni inducono a ritenerla tardo-ellenistica. Rimane certo in ogni caso che l'archetipo ritrattistico da cui derivano l'immagine di Memfi (che a torto era stata ritenuta dal Brendel, in Röm. Mitt., li ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] la conoscenza della versione ellenistica. Secondo l'ipotesi del Coche de La Ferté bisognerebbe infatti in questo caso presupporre un archetipo in cui apparivano sia L. che Ambrosia, dal quale dipenderebbero poi le scene in cui si è separata la sola ...
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FAUSTINA Maggiore (Annia Galeria Faustina Augusta)
B. M. Felletti Maj
Nata nel 105 d. C., sposò assai giovane il futuro imperatore Antonino Pio. Nell'anno stesso in cui salì al trono (138 d. C.), fu [...] su busto di Napoli (due copie a Roma, a Villa Borghese e nel commercio antiquario), il cui originale ha servito di archetipo anche ad opere assai più tarde, come la testa colossale della Rotonda Vaticana e il rilievo della colonna antonina, ora nel ...
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CORBULONE, Domizio (Cn. Domitius Corbŭlo)
A. Longo
Celebre generale romano dell'epoca neroniana, che contenne l'espansione parthica. Si uccise nel 67 per ordine di Nerone, che temeva che egli potesse [...] suggerita. Tale strada è seguita dallo Schmidt, il quale, basandosi appunto su elementi stilistici, ha fissato ad epoca repubblicana l'archetipo di tutti i ritratti del presunto C., che sarebbero a loro volta stati eseguiti attorno agli anni 30-20 a ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] platonico-stoica e personificato da F. che ne ritrova il motivo in tutta la Tōrāh; il logos è il mondo archetipo, il rivelatore di Dio, principio di molteplicità e insieme ragione seminale, legge dell'universo. Funzione mediatrice hanno anche gli ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] l’i. in G.W.F. Hegel, da lui considerata la categoria ultima, sintesi suprema dell’essere e del pensiero, archetipo platonico del reale ma anche ragione che, attraverso un processo dialettico di esternazione e sviluppo, raggiunge infine la propria ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] costruzione di mura urbiche. La città di Roma è un esempio significativo e si qualifica in parte anche come un archetipo di questo cambiamento. Essa dispiega un ampio circuito murario costruito durante il regno dell’imperatore Aureliano (271-275) cui ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] 1837, in quanto sia il testo di Cassinis sia quello di Miglietti mostravano di tener presente prevalentemente l’archetipo francese, che Miglietti aveva però integrato successivamente con taluni emendamenti tratti dal testo vigente nel Regno delle Due ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...