Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] occidentale, ove il prevalere dei caratteri maschili avrebbe provocato un inaridimento superabile solo attraverso il riaffermarsi dell'archetipo e dei valori femminili della 'Grande Madre' (per la bibliografia in materia v. Cantarella, 1977).
Ma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] Garofalo, magistrato napoletano, nucleo processuale della Criminologia (1885, 1891). Da questi lavori non si evince un coerente archetipo di rito penale ‘alternativo’ ma solo il generico auspicio di ripensare il processo secondo dettami bio-socio ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] sia della sua «genericità». Gentile infatti – in contrasto con la fonte spaventiana – sposta «all’indietro, nell’Umanesimo, [l]’archetipo del mondo moderno», e ciò in ragione del fatto che i «motivi che servono da filo conduttore della ricerca» sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il giornalismo s’affaccia al Novecento forte di 300 anni di stampa periodica e di due [...] del giornalismo europeo viene dalla Rivoluzione francese, dove il giornale è strumento d’azione e lotta politica. L’archetipo è in questo caso la raffigurazione dell’assassinio di Jean-Paul Marat, dipinto da David. Marat, ucciso da Charlotte ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] anche un disegno di natura epica ed eroica vicino a quello della Gerusalemme liberata, inscritto nella scelta dell'archetipo, classico e romanzo, più tradizionale e più nobile: quello dell'iter simbolico da errore a salvazione compiuto attraverso ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] certamente concretarsi in una rappresentazione materna.
Numerose statuette di V. in tunica e mantello, derivate tutte dal medesimo archetipo, presentano la dea che porta sulla spalla sinistra un piccolo Cupido, e mostra con la mano destra un oggetto ...
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La nuova disciplina regolamentare del direttore dei lavori
Antonio Barone e Giovanni Gallone
La fase dell’esecuzione riveste nel codice dei contratti pubblici nuova centralità ponendosi come momento [...] . ne è conferma, pur nelle marcate differenze di disciplina, la circostanza che detti poteri trovino un corrispondente (ed archetipo) in quelli contemplati dal codice civile. Così, ad esempio, il potere di sospendere l’esecuzione si pone come ...
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Automazione
Bruno Bezza
Giovanni Dosi
Introduzione
Si definisce 'meccanizzato' ogni processo che sostituisce procedimenti lavorativi basati su fonti di energia inanimata a operazioni compiute dall'uomo [...] , nel modo più indipendente possibile dai ritmi di lavoro dei singoli lavoratori (il lettore può visualizzare l'archetipo di tale organizzazione pensando al locus classicus cinematografico che è Tempi moderni di Charlie Chaplin). In questo diverso ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] musicale, anche antiche suggestioni maturate negli anni giovanili, grazie all'assidua frequentazione dei teatri romani, tanto che «archetipo in qualche modo mitico», per il suo lavoro scenografico, si rivelò il ricordo del Delitto e castigo messo ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] greci e latini. L’ampia ricerca traccia le vie di tradizione del testo che non passano attraverso l’archetipo medievale, la ricostruzione sulla base allo stemma codicum. Nella tradizione di autori importanti, come Omero, Platone, Demostene, Tucidide ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...