CORBULONE, Domizio (Cn. Domitius Corbŭlo)
A. Longo
Celebre generale romano dell'epoca neroniana, che contenne l'espansione parthica. Si uccise nel 67 per ordine di Nerone, che temeva che egli potesse [...] suggerita. Tale strada è seguita dallo Schmidt, il quale, basandosi appunto su elementi stilistici, ha fissato ad epoca repubblicana l'archetipo di tutti i ritratti del presunto C., che sarebbero a loro volta stati eseguiti attorno agli anni 30-20 a ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] costruzione di mura urbiche. La città di Roma è un esempio significativo e si qualifica in parte anche come un archetipo di questo cambiamento. Essa dispiega un ampio circuito murario costruito durante il regno dell’imperatore Aureliano (271-275) cui ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] e la pittura della Casa dei Vettii, a Pompei (v. tavola a colori), indica la derivazione da un medesimo archetipo, probabilmente una pittura del primo ellenismo, forse di Rodi. Da originale diverso derivano i gruppi, assolutamente identici, della ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] questo abbiamo una copia marmorea in una erma di Villa Albani (n. 610), dall'aspetto nobile, solenne, concentrato, risalente a un archetipo del IV sec. a. C. Contro questa identificazione di A. nel tipo con barba lunga e mantello chiuso sul petto è ...
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POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] intensificarsi in età adrianea), fu identificata con l'opera di Skopas. I caratteri indubbiamente prassitelici e "moderni" dello archetipo comune a tutte le copie romane conosciute, indussero alcuni esegeti ad interpretare il P. come una delle ultime ...
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Vedi ANACREONTE dell'anno: 1958 - 1994
ANACREONTE (᾿Ανακρέων)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, nato a Teo, città ionica dell'Asia Minore. Visse nel VI sec. a. C. La sua poesia fu essenzialmente di [...] di richiamare il già citato passo di Pausania secondo cui il poeta è rappresentato nell'atto di "cantare nell'ebbrezza". L'archetipo può essere riferito alla metà circa del V sec. a. C. Il confronto con il rilievo del "Capaneo" di Villa Albani ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] di Agorakritos immagini come la statua in peplo da Corinto risalente allo stesso archetipo delle due statuette di Olimpia. Peraltro non è affatto sicuro che l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] . È possibile che l'affinità stilistica e tipologica di queste ultime opere provenga dall'essere varianti di un solo archetipo, che potrebbe riconoscersi nell'originale del ritratto citato della Sala dei Busti, di cui esistono anche altre copie (a ...
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RHESOS (῾Ρῆσος, Rhesus)
A. Bisi
Eroe di una saga tracia, tosto assorbita nell'epopea omerica; nell'Iliade infatti R. è uno degli alleati dei Troiani, ucciso nel sonno da Diomede il quale, insieme ad [...] trascina via i cavalli afferrandoli per le briglie. Se è assai probabile che queste rappresentazioni vascolari derivino tutte da un archetipo comune, non più tardo dell'inizio del IV sec. a. C., alquanto diversa si palesa la scena miniata dell'Iliade ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] e Pothos, opere di Skopas. La creazione di questo complesso viene attribuita al periodo post-asiatico dell'attività di Skopas; l'archetipo però non ci è noto. Solo si può avanzare l'ipotesi che la figura di H. nel gruppo dovesse bilanciare quella ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...