DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] (Vicenza città bellissima..., 1983, p. 27 e scheda n. 68). La pianta si impone perciò come nuovo e valido archetipo; ancor oggi essa costituisce una fonte preziosa per gli studiosi dell'urbanistica e dell'architettura locali.
Fonti e Bibl.: Bassano ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] delle Poste all’EUR, sono esempi di questa dominante comune, di progettare edifici nei quali «si riconosce l’archetipo del palazzo romano, un palazzo abituato a piegarsi alle accentuazioni stilistiche del contesto, ma capace poi di esibire una ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] da quelle delle monete degli Smirnei del II sec. a. C. Un altro tipo monetale contemporaneo, di Nicea, dipende forse da un archetipo pittorico. L'iconografia di O., in forme assai generiche, ritorna in contorniati romani del IV e V sec. d. C. Ma già ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] repliche tutte acefale. Il Paride seduto Torlonia, n. 218, Vaticano, Chiaramonti, n. 37, dovrebbe risalire a un tardo archetipo ellenistico che nelle pesanti vesti orientali si affianca ai tipi di Attis. Non pochi tipi giovanili dal tenero corpo ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] House; il secondo tipo conosciuto attraverso una copia della seconda metà del II sec. nei Musei Vaticani, deriva da un archetipo bronzeo del 50 a. C. Il terzo tipo, testimoniato dalle repliche del Museo Capitolino e degli Uffizî, rispettivamente di ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] Roma 1982; E. Crispolti, C. scultore: 1927-1975 (catal., Roma, Gall. Nuovo Carpine, 1982-83), Macerata s.d.; C. Dal primordio all'archetipo… a,,o 20/70 (catal., Castel Sant'Angelo), a cura di E. Crispolti e M. Bignardi, Roma 1984; E. Crispolti, C. e ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] piuttosto ravvisare la trasposizione in pietra dell'a. in legno - posticcio e di uso non permanente - che ne rappresenta l'archetipo. In questo, lo sviluppo storico dell'a. romano procede a fianco di quello del teatro. Nell'uno come nell'altro, la ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] è quella appena vissuta, non una delle tante, l'animale è quello appena ucciso e palpitante, e non il suo archetipo); ecco la misteriosa alchimia per la quale la primitiva e fissa funzionalità della visione, diventa discontinua, variante, interamente ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] certamente concretarsi in una rappresentazione materna.
Numerose statuette di V. in tunica e mantello, derivate tutte dal medesimo archetipo, presentano la dea che porta sulla spalla sinistra un piccolo Cupido, e mostra con la mano destra un oggetto ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] zodiaco) o le figure di divinità. Sono stati compresi invece alcuni monumenti medievali, nei quali è evidente la derivazione da archetipi di epoca classica. Con l'asterisco (*) sono indicati i monumenti nei quali i m. sono espressi mediante una o più ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...