ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] edito.
Da questo incunabolo - che è comunque attribuibile alla fine del XV secolo e che si basa su un archetipo che definiremo "A", abbastanza completo, ma talvolta poco preciso - derivano alcune successive edizioni a stampa: 1) quella pubblicata a ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] via via dall'autore, isolati o in piccoli gruppi: in tutto una novantina. I manoscritti che rappresentano più fedelmente tale archetipo (che cominciava con la laude La Bontade se lamenta, 74 della raccolta vulgata) sono il 598 del Museo Condé di ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] soluzione progettuale che anteponeva allo storicismo arcaicizzante dell’architettura ufficiale un impianto costruttivo fondato sull’archetipo.
Facendo riferimento a quei caratteri di semplicità e necessità propri dell’architettura minore mediterranea ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] si attribuiva il merito della scoperta ("nun.c septem et triginta sunt a nobis in lucem proposita ex ipsius archetipo sumpta"), merito che gli veniva riconosciuto anche dal curatore dell'edizione, il ravennate Niccolò Feretto, nella sua dedicatoria a ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] detta loro versi spesso senza armonia e anacronistici. D buon traduttore deve invece riprodurre anche le qualità poetiche dell'"archetipo" e non solo l'esatto significato delle parole. La versione latina dell'Iliade proposta dal C. mira infatti, nel ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] compositivi. L'immagine, sempre più vicina al simbolo, sarà tuttavia una forma ricordo di una realtà intima e familiare, un archetipo di forme vagheggiate come vere.
Nel 1928 il C. fu invitato alla Biennale veneziana con una sala, mentre una mostra ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] speculative, incentrandovi il dramma del personaggio. Tale opera si costituisce, in termini logici se non cronologici, come archetipo concettuale da cui, "quasi per scissione e gemmazione", hanno avuto origine tutte le altre prose, "di grande ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] os meum" e il versetto "Pro Episcopo" in canto gregoriano, in Boll. cecil., X(1915), pp. 34 s.; Polemiche intorno all'archetipo gregoriano del b. Umberto O. P., ibid., XIII (1918), pp. 14-19; Il canto della Passione della Settimana Santa, in Rivista ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] cielo, nei suoi vari ordini, sino all'empireo e alla visione di Dio. Ma se i modelli latini costituiscono l'archetipo utilizzato per la costruzione dell'opera, l'intonazione complessiva è offerta dal modello del Tasso: sia nell'ampio spazio riservato ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] . di Bologna (A. 1935-36), nella Classense di Ravenna e nella Comunale di Forlì (2 B.D.). L'autogr. non esiste; l'archetipo è il cod. 691 della Classense, di mano di G. Morigi, letterato e poeta, concittadino e amico del Carrari. Il Ricci ha avanzato ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...