DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] simile orologio non poteva che essere esposto al pubblico e dovuto alla munificenza di un principe. L'orologio archetipo sarebbe infine andato distrutto nel 1390, quando Francesco Novello da Carrara dovette assalire la propria reggia per strapparla ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] decisi dei panni su larghe superfici, talvolta con un significato arcaizzante e devozionale che trova il corrispondente remoto e l'archetipo nella pittura spagnola, ma che il C. traduce in un accordo originale di festa contadina.
Lo schema delle pale ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ; e dunque non si deve trascurare il suggerimento di Monteverdi, che voleva in qualche modo associati a quello di Enzo, nell'archetipo della canzone, i nomi di Semprebene e di G., quali collaboranti o destinatari: il sovrano, il notaio, il giudice ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] è in realtà un'esposizione molto ampia e dettagliata della vita e dell'insegnamento del Salvatore, principio del corpo mistico, archetipo di perfezione per ogni uomo, verità nella dottrina.
La trattazione e la discussione non riguardano i misteri o i ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] o più precisamente, tre subarche tipi da identificare con diverse "edizioni" del Boccaccio, tutte risalenti a un archetipo costituitosi nella cerchia emiliano-romagnola di Giovanni Del Virgilio. La natura stessa di questa trasmissione esclude, cioè ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] d'appoggio per l'isolamento di una personalità da lui definita Maestro dell'Arengo, dipendente "dall'ineffabile archetipo giottesco del più arcaico Giuliano, come dalla progressione classicheggiante che Johannes persegue e perseguirà per lunghi anni ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] Vaticano, Firenze 1983; Leonardo da Vinci, Del moto e misura dell'acqua. Libri nove, ordinati da L. M. Arconati, editi sul codice archetipo barberiniano a cura di E. Carusi e A. Favaro, Bologna 1983-84; A. Favaro, Scampoli galileiani, I-II, a cura di ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] (Vicenza città bellissima..., 1983, p. 27 e scheda n. 68). La pianta si impone perciò come nuovo e valido archetipo; ancor oggi essa costituisce una fonte preziosa per gli studiosi dell'urbanistica e dell'architettura locali.
Fonti e Bibl.: Bassano ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] delle Poste all’EUR, sono esempi di questa dominante comune, di progettare edifici nei quali «si riconosce l’archetipo del palazzo romano, un palazzo abituato a piegarsi alle accentuazioni stilistiche del contesto, ma capace poi di esibire una ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] (Lucugnano 1958) comprende quattro gruppi di liriche che sono accomunate da un tema centrale, ispirato all'esaltazione di un archetipo femminile in cui si sommano le immagini delle donne amate dal poeta. Naturalmente nel simbolo che li racchiude, i ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...