FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] e del loro inquadramento nel complesso reticolo dell'amministrazione civile. Anche il problema dell'accertamento di un archetipo da cui sarebbero derivate le tre redazioni attestate nelle tombe dei funzionari tebani si presenta impostato sulla base ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] gatto che assale un gallinaceo, derivati da un originale comune, mostra come lentamente si vadano perdendo le caratteristiche dell'archetipo. Con l'età imperiale gli emblemata divengono a volte più di uno nei pavimenti (Villa Adriana), a volte sono ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] Vettii con lo stesso soggetto).
La sopravvivenza di una serie di opere con lo stesso soggetto, ma non riconducibili allo stesso archetipo del T. F., ha fatto supporre l'esistenza di un'altra composizione a "visuale unica" dell'ellenismo di mezzo (II ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] agresti dei satiri.
Un'atmosfera di sottile tensione drammatica domina invece nei dipinti che vengono riportati a un archetipo di Nildas. Qui il dialogato tra la fiduciosa baldanza del guardiano Argo e l'attorcersi tormentato dell'eroina seduta ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] Mausoleo (Speier), e che la testa di Amykos ricorda la testa in bronzo da Olimpia ritenuta ritratto del pugilatore Satyros. L'archetipo pittorico dal quale ha derivato l'autore della cista F. si deve dunque porre nella seconda metà dei IV sec., forse ...
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Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] , la figura di A. campeggia sempre più appesantita dall'adipe. Anche nei ritratti plastici si avverte l'esistenza di un archetipo che rappresenta con franco realismo l'obesità dell'imperatore: tale è la testa del Museo Torlonia (Roma), n. 546, posta ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] sono state riferite particolarmente all'arte alessandrina. Il ripetersi di alcune scene indica che vi era un ben conosciuto archetipo, forse un ciclo di pitture che ornava le pareti di qualche celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico discendevano ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] 1942. Sul problema del th. marino e la storia della sua evoluzione figurativa: A. Rumpf, op. cit. in bibl. Sull'archetipo pittorico del th.: G. A. Mansuelli, Ricerche sulla scrittura ellenistica, Bologna 1950, pp. 67 ss. Th. marino scopadeo: P. E ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] Voss. lat. oct. 15 di Leida, degli irnzî dell'XI sec., ritenuto da H. Woodruff diretta derivazione dall'archetipo del VI sec., la raffigurazione "continua" della storia della cattura e della liberazione di Loth, disposta con andamento bustrofedico ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] fra la fantastica creatura greca antica e l'essere ibrido venuto dall'Oriente appare già largamente concluso. L'archetipo orientale lo troviamo su di un pendaglio di lapislazzuli del Cairo, forse proveniente dall'Anatolia; ad esso corrispondono ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...