Raffaella Morselli
L’archetipo Leonardo
Più di 300.000 visitatori davanti ai dipinti, disegni e schizzi di Leonardo da Vinci esposti alla National Gallery di Londra: un trionfo internazionale. Novità [...] iperrealistica con quella rappresentata dal pittore lombardo – quando appare Leonardo tutto si azzera. Leonardo è l’archetipo della cultura occidentale, rappresenta la forma ideale dell’arte, quasi preesistente alla creazione di un moderno linguaggio ...
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Tendenza artistica che, rifiutando i valori culturali legati a una società organizzata e tecnologicamente avanzata, mira al recupero dell’azione, del contingente, dell’archetipo come sola possibilità d’arte. [...] La locuzione fu coniata dal critico G. Celant in occasione della mostra tenuta alla galleria La Bertesca di Genova (1967). Nel ricorso a materiali poveri, ‘antiartistici’ (stracci, cartapesta ecc.), l’a. ...
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Letteratura e arte
In filologia, nella critica letteraria, nella storia dell’arte e in archeologia, termine usato, ma con significato più generico, come sinonimo di archetipo, per indicare l’esempio più [...] antico, noto o ricostruito, a cui si può ricondurre una tradizione, un filone narrativo, illustrativo ecc.; quindi anche l’esemplare più caratteristico di un determinato genere letterario (per es., l’Orlando ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] su tutte le cose e nel vedere quindi nell'Antico Testamento la prefigurazione del Nuovo.Cristo, dopo i profeti, che ponevano in relazione il passato, il presente e il futuro messianico, dà l'esempio di ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] di quell'età, come l'alzarsi delle sopracciglia alle estremità esterne. Tuttavia non è questo motivo sufficiente perché si dati l'archetipo nel IV sec. a. C., come è stato anche proposto. L. Curtius ritenne ritratto contemporaneo di A. il tipo di ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] al potere il partito macedone, nel quale doveva essere vivo e grato il ricordo di Eschine.
Il Lippold ritiene che l'archetipo sia stato creato a Rodi, dopo la morte dell'oratore, ma bisogna osservare che la grafia figurativa, per la sua contenutezza ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] personale, l'abitazione si è evoluta nel tempo in forme planimetricamente e funzionalmente sempre più articolate: dalla casa archetipo dei primordi, un secondo abito a protezione del corpo, a quella organizzata in un unico ambiente indiviso, adibito ...
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ERMARCO ("Ερμαρχος, Hermarchus)
P. E. Arias
Filosofo, seguace di Epicuro, nato a Mitilene e vissuto intorno al 270 a. C. Il ritratto originale, che può risalire al 260 a. C., ci è pervenuto in 14 repliche, [...] p. 128, 1), che finora è pervenuto in una diecina di repliche e che l'Adriani attribuisce ad un secondo archetipo dell'E. che risale alla fine dell'ellenismo o addirittura ad età romana, forse rielaborazione accademica ancora più decorativa del primo ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 'gruppo Morgan' (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 524; Oxford, Bodl. Lib., Auct. D. 4. 17). Questo ciclo figurativo dell'archetipo venne ben presto collegato al testo integrale dell'A. e a più ampi estratti del commento di Berengaudo e le immagini ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] del poeta era a Costantinopoli (Christ., Ekphr., 361).
Forse un'eco della statua di Kephisodotos, o almeno derivato da un archetipo di grande eleganza è il bel dipinto pompeiano della Casa del Menandro, dove il poeta è raffigurato seduto: una mano ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...