ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] questo abbiamo una copia marmorea in una erma di Villa Albani (n. 610), dall'aspetto nobile, solenne, concentrato, risalente a un archetipo del IV sec. a. C. Contro questa identificazione di A. nel tipo con barba lunga e mantello chiuso sul petto è ...
Leggi Tutto
POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] intensificarsi in età adrianea), fu identificata con l'opera di Skopas. I caratteri indubbiamente prassitelici e "moderni" dello archetipo comune a tutte le copie romane conosciute, indussero alcuni esegeti ad interpretare il P. come una delle ultime ...
Leggi Tutto
Vedi ANACREONTE dell'anno: 1958 - 1994
ANACREONTE (᾿Ανακρέων)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, nato a Teo, città ionica dell'Asia Minore. Visse nel VI sec. a. C. La sua poesia fu essenzialmente di [...] di richiamare il già citato passo di Pausania secondo cui il poeta è rappresentato nell'atto di "cantare nell'ebbrezza". L'archetipo può essere riferito alla metà circa del V sec. a. C. Il confronto con il rilievo del "Capaneo" di Villa Albani ...
Leggi Tutto
COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] già attestato nel sec. 4° dalle pitture delle catacombe romane di via Latina. È stata pertanto ipotizzata l'esistenza di un archetipo miniato con una cronologia che spazia dal 2° al 4° secolo.Il C. è invece il prototipo di una sottofamiglia della ...
Leggi Tutto
NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] di Agorakritos immagini come la statua in peplo da Corinto risalente allo stesso archetipo delle due statuette di Olimpia. Peraltro non è affatto sicuro che l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà ...
Leggi Tutto
COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] . È possibile che l'affinità stilistica e tipologica di queste ultime opere provenga dall'essere varianti di un solo archetipo, che potrebbe riconoscersi nell'originale del ritratto citato della Sala dei Busti, di cui esistono anche altre copie (a ...
Leggi Tutto
RHESOS (῾Ρῆσος, Rhesus)
A. Bisi
Eroe di una saga tracia, tosto assorbita nell'epopea omerica; nell'Iliade infatti R. è uno degli alleati dei Troiani, ucciso nel sonno da Diomede il quale, insieme ad [...] trascina via i cavalli afferrandoli per le briglie. Se è assai probabile che queste rappresentazioni vascolari derivino tutte da un archetipo comune, non più tardo dell'inizio del IV sec. a. C., alquanto diversa si palesa la scena miniata dell'Iliade ...
Leggi Tutto
HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] e Pothos, opere di Skopas. La creazione di questo complesso viene attribuita al periodo post-asiatico dell'attività di Skopas; l'archetipo però non ci è noto. Solo si può avanzare l'ipotesi che la figura di H. nel gruppo dovesse bilanciare quella ...
Leggi Tutto
KRITON (Κρίτων)
L. Guerrini
3°. - Scultore ateniese di epoca romana.
La sua firma appare incisa sul petto del toro di un gruppo marmoreo, rinvenuto ad Ostia, raffigurante Mitra nell'atto di sgozzare [...] Bassano di Sutri, pone il problema se questa scultura sia copia del gruppo ostiense, o se entrambe siano copia di un precedente archetipo.
Bibl.: G. Becatti, Scavi di Ostia, II (I Mitrei), Roma 1954, p. 32 ss. e 83; L. Campbell, Typology of Mithraic ...
Leggi Tutto
GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] Zeus fidiaco di Olimpia, opera di uno scultore greco, Apollonios. Ma il Giove Capitolino di Vulca non dovette diventare archetipo iconografico durante la Repubblica; infatti la prima monetazione romana con il tipo di G. risalente al III sec. (una ...
Leggi Tutto
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...