DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] simile orologio non poteva che essere esposto al pubblico e dovuto alla munificenza di un principe. L'orologio archetipo sarebbe infine andato distrutto nel 1390, quando Francesco Novello da Carrara dovette assalire la propria reggia per strapparla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] dei poteri pubblici delineata nelle carte costituzionali del triennio è invece una copia pressoché identica dell’archetipo francese. Soltanto i legislatori della Repubblica napoletana (che, a differenza delle altre repubbliche, non giunse mai ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] decisi dei panni su larghe superfici, talvolta con un significato arcaizzante e devozionale che trova il corrispondente remoto e l'archetipo nella pittura spagnola, ma che il C. traduce in un accordo originale di festa contadina.
Lo schema delle pale ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ; e dunque non si deve trascurare il suggerimento di Monteverdi, che voleva in qualche modo associati a quello di Enzo, nell'archetipo della canzone, i nomi di Semprebene e di G., quali collaboranti o destinatari: il sovrano, il notaio, il giudice ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] è in realtà un'esposizione molto ampia e dettagliata della vita e dell'insegnamento del Salvatore, principio del corpo mistico, archetipo di perfezione per ogni uomo, verità nella dottrina.
La trattazione e la discussione non riguardano i misteri o i ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] o più precisamente, tre subarche tipi da identificare con diverse "edizioni" del Boccaccio, tutte risalenti a un archetipo costituitosi nella cerchia emiliano-romagnola di Giovanni Del Virgilio. La natura stessa di questa trasmissione esclude, cioè ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] d'appoggio per l'isolamento di una personalità da lui definita Maestro dell'Arengo, dipendente "dall'ineffabile archetipo giottesco del più arcaico Giuliano, come dalla progressione classicheggiante che Johannes persegue e perseguirà per lunghi anni ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] e dalle conseguenti vicende personali. Il nucleo del complesso, invece, è legato piuttosto a elementi che derivano da un archetipo. Non tutti i complessi sono autonomi, nel senso che acquistano una loro dinamica specifica e quasi separata nella vita ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] Vaticano, Firenze 1983; Leonardo da Vinci, Del moto e misura dell'acqua. Libri nove, ordinati da L. M. Arconati, editi sul codice archetipo barberiniano a cura di E. Carusi e A. Favaro, Bologna 1983-84; A. Favaro, Scampoli galileiani, I-II, a cura di ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] (Vicenza città bellissima..., 1983, p. 27 e scheda n. 68). La pianta si impone perciò come nuovo e valido archetipo; ancor oggi essa costituisce una fonte preziosa per gli studiosi dell'urbanistica e dell'architettura locali.
Fonti e Bibl.: Bassano ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...