KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] così la lunghissima tournée delle sue caratteristiche performances miste di circo, mimo, music hall. Ricorrente in ogni evento scenico è l'archetipo del Pierrot; e di Pierrot K. ha la malinconia, il bisogno di piacere, di farsi amare, la paura della ...
Leggi Tutto
Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] definitiva, le figure tipiche dell'orrore nell'Espressionismo: da un lato il 'doppio', che sfalda la coscienza, dall'altro l'archetipo del mago o dell'ipnotizzatore, che porta le sue vittime al delirio e alla follia.
Per tutti gli anni Venti saranno ...
Leggi Tutto
Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] satira dell'uomo americano, delle sue preferenze sessuali e della società dei ruggenti anni Venti; mentre la protagonista costituì l'archetipo dell''oca bionda'. Il diario fu poi adattato sia per il teatro (1926 e 1949 come musical scritto con J ...
Leggi Tutto
Bennett, Joan (propr. Joan Geraldine)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica statunitense, nata a Palisades (New Jersey) il 27 febbraio 1910 e morta a Scarsdale (New York) il 7 dicembre 1990. L'immagine [...] scarlatta, remake di La chienne, 1931, di Jean Renoir), film in cui ancora una volta Lang sembra modellare un archetipo di femminilità senza passato, ora erotico ora colmo di crudele aggressività.Il ruolo scabroso (inaccettabile per quegli anni) di ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] sono state piuttosto 'superate'" (1982, p. 16).Il cinema come 'ritorno del superato', già tutto definito tra lo stadio archetipico del mito della caverna e lo stadio regressivo della 'macchina influenzante', è la faccia magica, arcaica e primitiva di ...
Leggi Tutto
Barney Oldfield's Race for a Life
Paolo Cherchi Usai
(USA 1913, bianco e nero, 13m a 18 fps); regia: Mack Sennett; produzione: Keystone; sceneggiatura: Mack Sennett; fotografia: Lee Bartholomew, Walter [...] oggetto di seduzione; quando sono grasse e bisbetiche, rappresentano l'inferno coniugale; se sono magre e occhialute, denotano l'archetipo della zitella. Il maschio è da parte sua un seduttore inveterato, un furfante o un buono a nulla. Il teatro ...
Leggi Tutto
Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] le vicende del protagonista (Harrison Ford) colonizzatore a oltranza, W. si è spinto fino al rovesciamento di un archetipo della cultura americana. Con Dead poets society (1989; L'attimo fuggente) W. ha ottenuto vari riconoscimenti dalla critica ...
Leggi Tutto
12 Angry Men
Daniele Dottorini
(USA 1956, 1957, La parola ai giurati, bianco e nero, 95m); regia: Sidney Lumet; produzione: Henry Fonda, Reginald Rose per Orion-Nova; sceneggiatura: Reginald Rose, dal [...] valori democratici o dell'appello a una società giusta. Già in 12 Angry Men, che resta in questo senso l'archetipo del cinema di Lumet, la tematica dell'impegno civile si sviluppa parallelamente alla capacità di trasformare in spettacolo il conflitto ...
Leggi Tutto
Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] un'isola deserta, personaggi legati da sentimenti di reciproco amore e odio, in un processo di autodistruzione che costituisce l'archetipo di una società in decomposizione. Si tratta di un'opera 'aperta', che evidenzia l'incisività di alcune scelte ...
Leggi Tutto
Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] sui rapporti tra i personaggi e su una storia d'amore tinta d'amarezza. Alcuni hanno parlato di metawestern, altri di archetipo: di certo è un'opera anomala, dove i cowboy sono restii a premere il grilletto, mentre le donne non esitano a ...
Leggi Tutto
archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...