TERUEL (A.T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Capoluogo dell'omonima provincia spagnola, nell'Aragona. La città sorge sopra una collina (890-915 m.), sulla sinistra del Turia, o Guadalaviar, [...] di tipo gotico levantino. La chiesa del seminario, molto ornata, è di tipo gesuitico. Il ponte-acquedotto, detto "degli Archi", fu costruito (1537-1558) sotto la direzione del francese Pierre Vedel.
Bibl.: J. M. Quadrado, Aragón, in España, sus ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] il G. partecipò alla realizzazione degli allestimenti per l'accoglienza in città dell'arciduchessa, in particolare degli archi trionfali e di altre decorazioni pittoriche non meglio descritte dalle fonti (Orlandi), ma che sappiamo essere state ...
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Architetto (Venezia 1660 circa - Monselice 1737). In gioventù tagliapietre e muratore, si formò in maniera autonoma tra i tardi seguaci di B. Longhena, animando i partiti classici delle sue architetture [...] . Fece parte dei circoli illuminati della città, in particolare di quello dei Duodo. Costruì a Venezia il ponte dei tre archi sul Cannaregio (1688, restaurato nel 1794), la cappella di S. Domenico ai SS. Giovanni e Paolo (1690-1716), la scuola ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] un alleggerimento della trama melodica, senza rinunciare a intrecci raffinati (Studi per orchestra, 1978; Trauermusik per archi, 1981; Metamorfosi per pianoforte a 4 mani, 1989). Successivamente ha abbracciato forme strumentali da camera, orientato ...
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INCAVALLATURA (fr. ferme; sp. cercha; ted. Binder; ingl. truss)
Enrico Castiglia
Si chiamano incavallature o capriate (v.) quelle particolari travature, generalmente reticolari, che servono quali strutture [...] 112,16 di luce con 62,28 m. di freccia e interasse da m. 15,24 a m. 22,86.
La navata centrale della stazione di Amburgo con archi a due cerniere di m. 73,02 di luce e 32,71 m. di freccia disposti a coppie distanti fra di loro 1 m. e con interasse fra ...
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MALVERN (A. T., 47-48)
F. Geoffrey Rendall
Città dell'Inghilterra nella contea di Worcester, con circa 18.000 ab., formata da tanti piccoli centri che si allineano sulle pendici orientali dei Malvern [...] benedettino fondato da Aldwin nel 1085: è una leggiadra costruzione cruciforme di stile gotico "perpendicolare", ma gli archi delle navate e buona parte dell'interno sono romanici, con massicci pilastri. Conserva parecchi buoni intagli medievali in ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] sottratte dai Parti a Crasso, che costituiscono un importante precedente per la tipologia della prima età imperiale. Di numerosi altri archi trionfali di età augustea si ha notizia per Roma, ma nessuno di questi ci è giunto in condizioni tali da ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] a sua volta da un portico colonnato esterno, oggi perduto.
Il vano circolare più interno, impostato su colonne abbinate e archi, era coperto da una cupola emisferica; di conseguenza il peso di questa e dello spesso muro del semicilindro in laterizio ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] per la loro decorazione e per il fatto d'essere isolate da costruzioni adiacenti, denotano esteriormente una stretta parentela con gli archi onorarî e come tali, spesso, sono stati e sono tuttora erroneamente definiti. Nel II e nel III sec. d. C. lo ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] , a seguito di un'esecuzione bolognese dell'opera.
Altra composizione che il G. scrisse in onore di Rossini fu il quartetto per archi Op. 29 (1849), primo di una serie dedicata a noti musicisti del tempo (Op. 30, dedicato a L. Spohr; Op. 31, dedicato ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali indica principio, primato, comando, o significa...
-archia
-archìa [dal gr. -αρχία, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monarchia, oligarchia, ecc.), nelle quali significa «governo, dominio, posizione di comando»...