EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] i festeggiamenti per l'ingresso dell'imperatore nella città, e in particolare creò i motti che ornavano le statue e gli archi di trionfo costruiti per l'occasione.
Nel 1536, a sessantaquattro anni, l'E. sposò una donna di molti anni più giovane ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] nella galleria reale. L'E. propose la costruzione della biblioteca accanto al palazzo reale con le fondamenta sui pilieri e gli archi dell'Arsenale, ed espose il suo progetto corredato da una pianta e da tutti i particolari per l'organizzazione della ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] della Biblioteca Estense di Modena) in cui egli disegna porta Borsari, insigne monumento veronese d'età romana, con due archi e dodici finestre distribuite su tre piani - mentre in realtà sono dieci su due piani - seguendo l'errata descrizione fatta ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] XI, 86, c. 55 n. n.) G. Arrighi segnalava nel 1964 una edizione in corso di stampa; due trattatelli sugli "sciemi" (archi che hanno la corda inferiore a un diametro), che rispettivamente cominciano "questi sono gli sciemi fatti per maestro Pagolo da ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] di Shakespeare, Vittorio Emanuele e la sua corte gli pareva facessero nella nuova capitale la figura dei prigionieri scolpiti sugli antichi archi di trionfo. Già nel 1864 aveva pensato che si dovesse fare di Roma una repubblica, lasciando al papa la ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 62), pp. 309-340; C. Segre, Fra grammatica e narrativa, in Id., Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 349-353; A. Archi, Gli Aragona di Napoli, Bologna 1968, pp. 86 s.; J.V. Ricapito, "Lazarillo de Tormes" (chap. V) and Masuccio's fourth "novella ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali indica principio, primato, comando, o significa...
-archia
-archìa [dal gr. -αρχία, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monarchia, oligarchia, ecc.), nelle quali significa «governo, dominio, posizione di comando»...