Quartetto d’archi fondato nel 1973 dal violinista D. Harrington (con J. Sherba, H. Dutt e J. Jeanrenaud, poi sostituita da J. Culp e successivamente da J. Zeigler). Il gruppo è noto per la vastità del [...] repertorio che va dalla musica del Novecento (da B. Bartok ad A. Webern), a quella contemporanea e minimalista (da J. Cage a S. Reich), alle composizioni scritte appositamente per il K. da autori come ...
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Strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1,80 m, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l'effetto [...] risulta un'ottava sotto alla nota scritta.
Entrato in uso verso la fine del 17° sec., accanto al violone, suo diretto antenato, rimase confinato a lungo al raddoppio del basso e sostegno dell’armonia, ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] do2 al mi5. È il più antico strumento ad arco, risalendo, in forme diverse, almeno al 9° sec.; è simile al violino nella forma e nella costruzione ma di dimensioni lievemente maggiori, con le corde accordate ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] prix Vivaldi 1963), Arcophon AC 669-Ars Nova VST 6156; Concerti a molti strumenti in do maggiore e fa maggiore- Concerto per archi in sol minore-Concerto per due violini in dominore, Period SLP 740 e SLP 514-Musidisc RC 852, 12 sonateper due violini ...
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Musicista (Kolozsvár 1912 - Salisburgo 1997). Celebre violinista, studiò all'accademia di musica di Budapest e fece parte del Quartetto d'archi ungherese. Nel 1943 formò il Quartetto Végh insieme con S. [...] Zöldi (secondo violino), G. Janzer (viola), P. Szabó (violoncello). Abbandonata la carriera violinistica, si dedicò alla direzione d'orchestra, esibendosi con i Berliner Philarmoniker e i Wiener Philarmoniker ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] calcola, più di 1100 tra violini e viole e almeno 80 violoncelli, che sono stati suonati dai massimi violinisti di ogni tempo tra cui N. Paganini e G.B. Viotti.
Vita
Lavorò nella bottega di Nicola Amati ...
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Diplomatico russo (n. 1752 - m. 1836), ambasciatore a Vienna. Mecenate e musicista, tenne in vita dal 1808 al 1816 un quartetto d'archi, in cui egli stesso suonava. Beethoven gli dedicò i tre Quartetti [...] op. 59 e le Sinfonie V e VI (queste ultime due a R. e al principe Lobkowitz) ...
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Musicista (Tobol´sk 1821 - Pietroburgo 1898). Fu autore di lavori teatrali, composizioni orchestrali e corali, musica da camera (fra cui il primo quartetto d'archi di autore russo), nonché violinista e [...] direttore d'orchestra ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] Ave verum, a 3 voci (1930); Iesu dulcis memoria, a 4 voci (1930); Cantico del sole, per voce e archi (1932); Litanie gaudiose, per voce e archi con oboe (1933); Oggi è nato un bel bambino, per 3 voci femminili e celesta (ined., 1933); Hodie Christus ...
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Vacchi, Fabio. – Compositore italiano (n. Bologna 1949). Dopo gli studi al Conservatorio di Bologna si è affermato con Les soupirs de Geneviève per 11 archi solisti (1976). Membro dell’Accademia filarmonica [...] bolognese e dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, composer in residence al Petruzzelli di Bari (2011-18), quindi a Milano, della copiosa produzione strumentale ricordiamo il ciclo di brani cameristici ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali indica principio, primato, comando, o significa...
-archia
-archìa [dal gr. -αρχία, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monarchia, oligarchia, ecc.), nelle quali significa «governo, dominio, posizione di comando»...