Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo (1491 circa; alterato e ampliato nel 16º sec.). Gli è stata ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] con portali a tutto sesto - uno in facciata, l'altro laterale - e altrettanto semplici finestre, la cui copertura è sostenuta da archi-diaframma a pieno centro di non certa datazione.Le chiese eugubine di età medievale sorsero in gran parte all'epoca ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] su alcune strutture che, opportunamente rinforzate (con contrafforti, archi rampanti ecc.), divengono essenziali sostegni di tutto il quello romanico, con aggiunta di particolari d’oltralpe (archi acuti, decorazione).
Oltre che in Francia, l’ ...
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Distanza tra due appoggi successivi di una trave o un arco. In una struttura architettonica costituita dalla ripetizione ritmica di membrature uguali (per es., le colonne di un portico), è la superficie [...] compresa tra gli assi di due membrature vicine; in particolare, in una navata è lo spazio risultante dall’intersezione degli archi longitudinali con quelli trasversali. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] giunti di pietra, ma con quella dell'intaglio e talora dell'intarsio policromo in spesse lastre di pietra o marmo; gli archi di volta, le membrature a muro e anche i pilastri, quando non sono rotondi, assumono la vigorosa sezione rettangola a spigoli ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] che le circonda e che trova la sua prosecuzione nei tondi ornati a rilievo situati negli spazi dirisulta tra gli archi. Esse sono presenti, all'interno, anche sui lati longitudinali; inoltre brevi sezioni di fasce 'a cinghia', decorate da figure e ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] .
Le porte - una nel Tasghimout, due ad al-Nasrani, tre ad Amargou e, sembra, due a Zagora - sono a volte sormontate da archi a ferro di cavallo, sono sempre affiancate da bastioni in aggetto e si aprono su ingressi sia diretti, sia a 'baionetta'. A ...
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Architetto armeno attivo tra la fine del sec. 10º e l'inizio del sec. 11º, l'unico di cui ci sia stato tramandato il nome, e che influenzò notevolmente l'architettura armena del secondo periodo. Costruì [...] la cattedrale di Ani (989-1001) a tre navate e cupola impostata su quattro pilastri polistili liberi, che insieme agli archi acuti sono stati considerati un esempio di gotico in nuce, mentre nelle serie di arcate cieche dell'esterno, già usate in ...
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Città della Francia (54.421 ab. nel 2004), capoluogo del dipartimento di Tarn-et-Garonne, sul fiume Tarn. Industrie alimentari, meccaniche, elettrotecniche, delle calzature, tessili e delle ceramiche.
Su [...] , la piazza principale a portici (ricostruita nel 17° sec.) emerge tra gli esempi francesi. Notevoli anche il ponte sul Tarn, a sette archi (1303-16); S. Giacomo (14°-15° sec.); la cattedrale (18° sec.), con il Voto di Luigi XIII di J.-A.-D. Ingres ...
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Comune della prov. di Grosseto (125 km2 con 1183 ab. nel 2008). Il centro è posto a 522 m s.l.m., alla testata della valle dell’Albegna, alle falde del Monte Labbro.
Già castello degli Aldobrandeschi, [...] passò poi in dominio della Repubblica di Siena e fu quindi feudo mediceo. Caratteristiche le strette vie con le case puntellate da archi. ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali indica principio, primato, comando, o significa...
-archia
-archìa [dal gr. -αρχία, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monarchia, oligarchia, ecc.), nelle quali significa «governo, dominio, posizione di comando»...