DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] , adibito un tempo a tenuta di caccia della corte, rivela nel rivestimento esterno "alla rustica" e nelle logge a tre archi che si aprono su ciascuna delle due facciate, reminiscenze tipiche di Giulio Romano (palazzo Te); l'opera fu completata in ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] cappelle laterali, tutte fra loro intercomunicanti, mentre lo schema generale della grande navata con volta a botte attraversata da archi trasversi si ispira a S. Andrea della Valle a Roma; ma accenti nuovi si scorgono nei ritmi delle colonne binate ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] stesso studioso assegna ad A. anche i due rilievi con il Pagamento di Giuda e il Tradimento di s. Pietro fra gli archi d'ingresso alla cripta; mentre vede i caratteri stilistici dello stesso gruppo di Campionesi nei frammenti del supposto ambone di S ...
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BERLENDIS, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Malpasso, in Val Brembana, il 19 genn. 1795. Frequentò l'Accademia Carrara di Bergamo e si trasferì quindi, ancora giovanissimo, a Genova, dove prestò per [...] , a Cortenuova, il monumento sepolcrale di Teresina Colleoni Agricola: un piccolo edificio di stile goticheggiante, con archi ogivali e pittoresche decorazioni di tono medievale, che poi replicò, mutandone le proporzioni, nella cappella funebre della ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] de’ Medici con l’arciduca Leopoldo V d’Austria, già avvenuto per procura a Firenze. Per l’occasione, tre archi trionfali, di cui non rimane documentazione iconografica ma solo una descrizione letteraria, trasformarono il volto della la città. La ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] (1908, p. 423), nel baluardo dello Spasimo, il primo dell'elenco di quelli su cui si doveva intervenire, il F. adottò i muri con archi di scarico che segnano l'ultimo termine dell'evoluzione delle mura di difesa dell'antichità e del Medioevo.
Tali ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] F.) ad arcate, da cui erano incorniciate le scene strappate, in uno spazio idealizzato, con pavoni appollaiati sulle catene degli archi, come si trovano in pittori coevi. Nel complesso il ciclo, forse in parte ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, si ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] navi laterali costituite da tre cappelle intercomunicanti e comunicanti con la nave principale; adottò lo stesso sistema di archi e colonne, mentre nei dettagli si servì talvolta di un linguaggio di derivazione borrominiana. Durante l'episcopato del ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] del viaggio, fornisca una notizia inesatta, anche perché egli non nomina mai alcun altro autore per l'innumerevole serie di archi trionfali eretti in tutti i centri del Lazio meridionale attraversati dal corteo papale. G. Moroni, presente nel seguito ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] grande cappella Bardi; attorno alla cappella Baroncelli, sul lato opposto del transetto, vengono rievidenziate le decorazioni a fresco sugli archi, sui pilastri e sui fascioni delle pareti; è riportato alla luce un affresco del XV sec. sopra la porta ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali indica principio, primato, comando, o significa...
-archia
-archìa [dal gr. -αρχία, der. di ἄρχω «essere a capo»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come monarchia, oligarchia, ecc.), nelle quali significa «governo, dominio, posizione di comando»...