Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] secondo gli autori avrebbero configurato la città del futuro. La seconda immagine è tratta dal progetto del gruppo radical inglese Archigram per Instant city (1970), una città utopica in cui gli edifici sono scomparsi ormai completamente e sono stati ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] non convenzionale alla scala urbana e territoriale. Gli a. per la xiv Triennale del 1968, curata da G. De Carlo con interventi di Archigram, A. van Eyck, A. e P. Smithson, M. Zanuso e A. Steine e A. Isozaki, nonché la mostra New domestic landscape ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] sempre diverso perché il complesso, vera gigantesca macchina architettonica, è dotato di mobilità (R. Herron e B. Harvey di Archigram). Gli esiti di questa stagione di studio e di proposte si avviano in due opposte direzioni: il primo punta verso la ...
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PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] visionarie proposte di Wright (Broadacre City, del 1934, o il piano per Baghdad, del 1957), consapevoli delle ricerche degli Archigram, e certo prossime anche ad altre esperienze italiane, come il progetto dell’Asse attrezzato per Roma di Bruno Zevi ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] ramificazione manierista conferma e impreziosisce le sette invarianti.
L'utopia permea gli anni Sessanta. Il gruppo inglese Archigram, quello nipponico Metabolism, Yona Friedman in Francia, Buckminster Fuller negli Stati Uniti, Frei Otto in Germania ...
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SAVIOLI, Leonardo
Paola Ricco
SAVIOLI, Leonardo. – Nacque a Firenze il 30 marzo 1917. Il padre, Socrate, era disegnatore meccanico delle ferrovie; la madre, Isabella Angelini, gestiva una modisteria.
Nel [...] ’esplorare le potenzialità dell’aggregazione e del town design, Savioli guardava al lavoro di Kenzo Tange e di Archigram. Questi interessi di ricerca si riversarono nelle esperienze didattiche. Gli studenti erano stimolati a disegnare lo spazio come ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] potuto essere variamente assemblata a formare paesaggi variopinti, con un giocoso richiamo alle avveniristiche proposte urbane di Archigram. Fu testimonianza di una tecnologia colta che Zanuso applicò anche nei più rari interventi di ristrutturazione ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] le si è viste in piena azione: basterà ricordare tra gli altri i metabolisti giapponesi (per es., Kisho Kurokawa), gli inglesi Archigram e Cedric Price, gli italiani Paolo Portoghesi e Aldo Loris Rossi: tutti autori di grandi imprese di alta utopia ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] di Yona Friedman, alle megastrutture di Kenzo Tange, fino alle utopiche visioni delle moving-cities degli Archigram, che anticipano un futuro di ipertrofico nomadismo tecnologico.
Il primato positivista della tecnologia proietta l’architettura ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] ). Fra le esperienze grafiche delle neoavanguardie utopiche degli anni Sessanta si è, in particolare, segnalato il lavoro del gruppo inglese Archigram, costituito nel 1961 da W. Chalk (n. 1927), P. Cook (n. 1936), D. Crompton (n. 1935), D. Greene (n ...
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fantathriller
(fanta-thriller), s. m. inv. Romanzo o film che abbina elementi fantascientifici a quelli propri del genere thriller. ◆ Preconizzando le autostrade digitali delle connessioni broadband, Archigram teorizzò la libertà di connessione...