GIAMBELEGO (iambelĕgus)
Angelo Taccone
Verso adoperato da Orazio (Epodo 13) quale secondo elemento del sistema archilocheo secondo. Non è che l'inverso dell'elegiambo. Ma, mentre l'elegiambo venne usato [...] presso i Greci da Archiloco, del giambelego non ci è noto esempio alcuno nella letteratura greca. Il giambelego è composto di due membri di genere diverso, di ritmo ascendente il primo, di ritmo discendente il secondo; il primo è un dimetro giambico ...
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È propriamente qualunque strofa composta di due versi, come le più delle archilochee (v. archiloco); p. es. trimetro + dimetro, trimetro + hemiepes. Ora s'intende con tale nome il distico elegiaco, cioè [...] la strofa composta di esametro + il cosiddetto pentametro. Gli antichi invece parlavano per lo più di ἐλεγεῖον (ᾆσμα) o di ἐλεγεία (ῳδή), facendo uso di un termine derivato secondo ogni probabilità dal ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] (distico elegiaco). L’e. si trova alternato con il dimetro giambico già in Archiloco e poi in epodi di Orazio.
L’ e. dattilico, o semplicemente e., come già lo chiamò Erodoto, ha lo schema: −′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−∪. È un verso recitativo ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] tardo, il nome stesso di Ellade è usato in senso ristretto. Con Archiloco ed Esiodo il termine panelleni designa tutta la grecità. In Erodoto è già netta la distinzione tra e. e barbari. Per Tucidide, invece, la diversità tra greci e barbari ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] e Metello lo ricambia. Gneo Mazio crea il mimiambo. Orazio ridà al giambo la ricca varietà di forme metriche, che con Archiloco aveva: questo vanto gli spetta. Temperamento fine e sottile, fatto per l'ironia senza amarezze, per il sorriso più che per ...
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SEMONIDE (Σημωνίδες, Semonĭdes, ma spesso anche chiamato per errore Σιμονίδης) di Amorgo
Augusto Rostagni
Poeta giambico greco, nato a Samo; tuttavia trasse l'appellativo dall'isola di Amorgo, nella [...] dalla patria, probabilmente in seguito a lotte politiche interne. La sua età non è ben precisata: alcuni lo dànno coetaneo di Archiloco, il che porterebbe alla metà del sec. VII a. C.; altri lo collocano un poco più tardi, sulla fine del medesimo ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] superiore a 18 tempi o more) o versi di genere diverso (la s. è sempre asinarteta, con membri di natura differente). Archiloco compone solo s. di 2 versi, con ricchezza di combinazioni; nella lirica eolica, Saffo e Alceo hanno s. distiche, tristiche ...
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Archeologo greco (Chio 1910 - Atene 1975). Allievo di G. Oikonòmos, fu dapprima nel servizio delle antichità greche, diventando eforo per le isole Cicladi e Samo nel 1945; nel 1956 fu nominato prof. presso [...] una definizione della maniera cicladica orientale e degli elementi caratteristici dell'architettura ionica; di rilievo gli studî su Archiloco. Tra le sue opere: Τὸ ᾿Ερέχϑειον ὡς οἰκοδόμημα χϑονίας λατρείας ("L'Eretteo come edificio di culto ctonio ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] rimase, ciò nondimeno, sempre la Ionia asiatica con le isole. Semonide di Amorgo, l'uomo di stato di Samo, contemporaneo di Archiloco e di Callino, appartiene alla storia dello sviluppo del genere, se suoi sono, e non piuttosto di Simonide di Ceo, i ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] col maestro Callimaco, avverso ai poemi di lungo respiro. Le sue opere di erudizione e filologia (su Omero, Esiodo, Archiloco, Antimaco) sono perdute, e così i poemetti celebranti le fondazioni (κτίσεις) d'alcune città. Ci restano le Argonautiche (o ...
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archilocheo
archilochèo agg. e s. m. [dal gr. ἀρχιλόχειος, lat. archilochīus]. – 1. Del poeta greco Archiloco, attivo intorno alla metà del 7° sec. a. C.: la lirica a.; spesso con allusione alla violenza delle sue invettive: a restituire la...
giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...