Vedi SIRI dell'anno: 1966 - 1997
SIRI (v. vol. VII p. 345)
D. Adamesteanu
Più che il nome S., la letteratura antica (Strab., vi, i, 14) menziona quelli di Siritide e di Polieion, toponimi che potrebbero [...] si trova sulla lunga collina di Policoro, in mezzo a una ricca pianura cantata già nel VII sec. a.C. da Archiloco (frg. 18). Proprio la ricchezza di queste terre aveva richiamato anche le popolazioni indigene - i Choni - che avevano formato grandi e ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] approfondimento della pratica poetica già prima iniziata. Studiò la diatriba stoico-cinica, i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesia lirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo ...
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SIRI di Lucania (Σῑρις, Siris)
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata, come generalmente si crede, verso la metà del sec. VII a. C., alla foce del fiume omonimo (Siris, poi Sinis, [...] presto fiorente, grazie alla fertilità della vallata del Sinni, la cui bellezza e amenità fu celebrata nei versi di Archiloco di Paro: mantenne con l'Oriente mediterraneo intensi commerci. La ricchezza e la potenza di Siri risvegliò i sospetti ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] di cui è incerto se considerare causa o conseguenza il motto proverbiale "ἤ τευ μελαμπύγου τύχῃς" che si trova già in Archiloco (Fragm., 110). È esso infatti al centro del mito. Comunque l'antichità del collegamento dell'eroe con i due furfanti è ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] tutta la cultura greca, ed è sempre rimasto il mito poetico per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è un classico; sullo stile e sulla lingua omerica si forma in sostanza tutta la poesia greca, e la ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] sulla formazione della terminologia grammaticale; a lui risale la distinzione delle otto parti del discorso. Diede anche l'edizione critica e il commento di Esiodo e di Pindaro, commentò Archiloco e Anacreonte, studiò anche i tragici e Aristofane. ...
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. Si suole chiamare Archilochio, dal nome del poeta nei cui frammenti primo si ritrova, un verso asinarteto (v.), composto di una tetrapodia dattilica acataletta e di un itifallico, -́-̮-̮-́-̮-̮-́-̮-̮-́⌣⌣ [...] seconda. Strofa archilochea prima si suol chiamare l'iterazione del periodo esametro dattilico + pentemimeri dattilica.
Versi archilochî usati di seguito sono rari anche nella letteratura greca (l'esempio più noto nel comico Cratino); lunghe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] si svolge il simposio del fr. 4, conservatoci da un papiro (“Muoviti, dunque, con la coppa, tra i banchi della nave veloce”).
Archiloco
Distici elegiaci, Fr. 4, 5-8 W
Avanti, con la coppa, tra i banchi della nave veloce
scorri, e strappa i tappi ...
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GORGIA (Γοργίας, Gorgĭas) di Leontini
Guido Calogero
Sofista greco del sec. V a. C.: il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Della [...] se è vero l'aneddoto che riferisce la sua bonaria osservazione sulla bravura di Platone nel "lanciar giambi", quale "nuovo Archiloco". Con l'esercizio e con l'insegnamento dell'arte oratoria diventò così ricco, da poter dedicare, nel tempio d'Apollo ...
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PAPIROLOGIA (XXVI p. 257; App. II, 11, p. 502)
Luigi MORETTI
Le pubblicazioni di papiri ed ostraca, e gli studî relativi, che dopo la seconda guerra mondiale avevano ripreso con qualche stento, sono [...] soprattutto letterarî: sono particolarmente da segnalare papiri di Callimaco (XIX-XX), Eschilo (XX), Saffo e Alceo (XXI), Archiloco (XXII), Bacchilide (XXIII), Alcmane (XXIV), Epicarmo, comici dorici e Simonide (XXV). A questi trovamenti papiracei si ...
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archilocheo
archilochèo agg. e s. m. [dal gr. ἀρχιλόχειος, lat. archilochīus]. – 1. Del poeta greco Archiloco, attivo intorno alla metà del 7° sec. a. C.: la lirica a.; spesso con allusione alla violenza delle sue invettive: a restituire la...
giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...