di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] / sì del cammino e sì de la pietade, XXXIII 79 Pisa, vituperio de le genti; Pd XI 99 la santa voglia d'esto archimandrita. Più frequentemente è ravvisabile la specificazione oggettiva, in casi come: Rime L 13 conforto de la sua virtute; Cv I I 4 due ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] celebre grammatico Costantino Lascaris, il quale dal 1466 insegnava nel convento basiliano di S. Salvatore, di cui era archimandrita commendatario il cardinal Bessarione (cfr. A. De Rosalia, La vita di Costantino Lascaris, in Arch. stor. sicil., s ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] ) nel terzo centenario della fondazione, Caltanissetta 1935, ad nomen; D. De Gregorio, Il card. G. G. arcivescovo e archimandrita di Messina, Messina 1982; G. Zito, La cura pastorale a Catania negli anni dell'episcopato Dusmet (1867-1894), Acireale ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] gnosticismo sembra la chiave per comprendere l'ambiente in cui collocare i testi copti gnosticizzanti. Un'importante testimonianza dell'archimandrita Shenute (probabilmente 348-466), scritta fra il 430 e il 450, c'informa che tali testi erano ancora ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] 'insegnamento era tenuto dal 1461 da Andrónico Galesiotes, dopo la morte del quale, nel 1467, il cardinale Bessarione, già archimandrita del monastero, affidò al L. la cattedra, fondata dallo stesso Bessarione.
Il L. insegnò, dal 4 febbr. 1468 almeno ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] di quel cenobio, il cardinale napoletano Landolfo Maramaldo. La causa, che era già stata esaminàta nella curia dell'archimandrita, pendeva allora in appello presso la curia arcivescovile di Messina, benché papa Bonifacio IX avesse in via temporanea ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] p. 200).
Nel 449, in quanto vescovo della sede imperiale d’Occidente, Pietro fu interpellato dal presbitero e archimandrita costantinopolitano Eutiche che era stato condannato per la posizione monofisita nel corso della sinodo di Costantinopoli (448 ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] dal 1450 al 1472 (doc. del 1º maggio 1461, codicillo al testamento; De honore, "pastor nostro", c. 103r, "saggio archimandrita"., ibid.). Attesterebbe inoltre una relazione di lavoro con i Malatesta un elenco, datato 19 genn. 1459, di vesti lasciate ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] per macchie disgregate, Levier approdava a un espressionismo contenuto che si coglie vividamente anche nei ritratti dell’Archimandrita Eutichios Zannetos (1935 circa; conservato presso la Comunità greco-orientale di Trieste) e in quello di Dario ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] e n'usaico. Non di rado, poi, la libertà metaforica dello scrittore ci presenta le parole con accezioni particolari: archimandrita per " capo di un ordine religioso in genere ", musa per " poeta ", paroffia per " parte del cielo ". Nell'adoperare ...
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archimandrita
s. m. [dal lat. tardo archimandrita, gr. ἀρχιμανδρίτης, comp. di ἀρχι (v. archi-) e μάνδρα «recinto» quindi «monastero»] (pl. -i). – In origine, il superiore di un monastero greco, poi (sec. 6°) di una federazione di monasteri;...
redimire
v. tr. [dal lat. redimire, di etimo incerto], letter. – Incoronare, cingere; è usato quasi soltanto il part. pass. redimito e i tempi da esso composti: Di seconda corona redimita Fu per Onorio da l’Etterno Spiro La santa voglia d’esto...