Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] fu poi portata avanti da vari discepoli di Ammonio. Eutocio di Ascalona, autore di molti commentari superstiti alle opere di Archimede e di Apollonio, sembra si sia fatto carico per breve tempo della scuola filosofica dopo la morte di Ammonio, nel ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] buffi animali, e dove si può incontrare la bella Maga Luna. Sarà lei a condurre Viperetta, sempre più curiosa, nella città di Archimede, di fronte al portone di un bel palazzo sontuoso. La porta si apre e ne escono tre vecchi professoroni che subito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] del tempo, una tradizione le cui radici risalgono a tempi ancora più antichi di Erone di Alessandria e Archimede. Il problema della misurazione del tempo suscitava interesse costante e alcuni autori arabi menzionavano orologi azionati da acqua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] metodo dei pesi specifici, basato sulla determinazione del peso specifico del materiale in esame, e messo a punto da Archimede, era stato oggetto di ricerche estremamente accurate dal punto di vista matematico, la sua applicazione pratica tuttavia si ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] tra i matematici rinascimentali, e si deve anche ricordare che molte pubblicazioni, per esempio l'eccellente traduzione di Archimede (1554) fatta da Federico Commandino, avevano, per la maggior parte dei loro lettori, un interesse matematico più che ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] Superiore, si costruivano imbarcazioni, che costituivano un'applicazione implicita di quello che sarà poi chiamato principio di Archimede, ricavate da tronchi d'albero scavati all'interno, ma forse anche realizzate con intrecci vegetali, con ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , astronomiche e fisiche, e l'idealizzazione platonica della matematica aiutò i sistemi dimostrativi di Euclide e di Archimede a ottenere quello status epistemologico e ontologico su cui farà affidamento la fisica matematica che si svilupperà poi ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...