Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] apparire al di sopra del bordo, se nel vaso è versata dell'acqua. Apuleio di Madaura (125 ca.-180 ca.) attribuisce ad Archimede (287-212) un trattato sugli specchi in cui, secondo Teone di Alessandria (attivo nel 370 d.C. ca.) e Olimpiodoro (400 d ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] , ossia i libri undecimo e duodecimo, degli Elementi di Euclide, tradotti in italiano, con l'aggiunta dei teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro e sulla misura del cerchio (Napoli 1825); Elementi di aritmetica (2 ediz., ibid. 1827 ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] di una curva algebrica, al quale la curva medesima tende facendo infiniti giri: per es., l'origine per la spirale di Archimede. ◆ [ANM] Serie a.: una serie di Taylor il cui grado di approssimazione decresce, da un dato ordine in poi, al crescere ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] al periodo successivo al congedo del B. dalla corte ducale.
Secondo il B., la coclea fu veramente scoperta da Archimede: e ciò egli riteneva potesse essere confermato dall'esame approfondito di quello stesso testo di Vitruvio (De architectura, VII ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] comprendere quanto egli dice; per esempio, nella descrizione di uno dei dispositivi di irrigazione, la coclea o vite di Archimede della fig. 3 (ma nel De architectura non vi è menzione della storia che attribuisce al siracusano questa invenzione ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] base di altri ragionamenti o esperienze. Le sue fonti maggiori d'informazione sono, oltre le opere di Aristotele e di Archimede, i libri De ponderibus di Giordano Nemorario. Riprendendo le loro ricerche sulla leva e la bilancia, gli si fa chiara ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] contemporanei e dagli scienziati della generazione successiva. Newton lo chiamava "Summus Hugenius", Leibniz lo metteva a fianco di Archimede, Keplero e Galileo, Descartes e Newton tra i massimi scienziati di tutti i tempi. Jacob Bernoulli dedicò la ...
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Bilancia di elevata sensibilità e piccola portata. Le m. possono essere strutturalmente bilance di precisione a due piatti nelle quali sono posti in atto vari accorgimenti (per es., nel sistema di carico) [...] sono a totale levitazione magnetica con conseguente scomparsa di qualsiasi sospensione meccanica. Anche nelle m. la spinta di Archimede, dipendendo dal volume dell’oggetto da pesare, non è compensabile ed è quindi necessario ricorrere alle dovute ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] in statica (e idrostatica) e in dinamica (e idrodinamica). La statica si fonda sul principio della leva di Archimede, su quello della composizione dei movimenti e sul principio dei lavori virtuali (vitesses virtuelles, nella terminologia lagrangiana ...
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equilibrio
equilìbrio [Der. del lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»] Termine che, per lo più con opportuna specificazione, indica una situazione particolare di un sistema, [...] sia in e. meccanico occorre che il peso del corpo e quello del volume di fluido da esso spostato (spinta di Archimede) costituiscano un sistema equilibrato. Per tutto ciò v. aerostatica e idrostatica. E. locale di un fluido: v. oltre: Ipotesi di e ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...