ANTEPAGMENTA
A. Andrén
Il latino antepagmentum, derivato da ante e pango, indica ciò che è fissato avanti qualche cosa. Nel linguaggio degli architetti, gli a. erano, secondo Festo (Paul. exc., 8), [...] valvarum ornamenta, quae antis adpinguntur, id est adfiguntur, cioè gli ornamenti fissati agli stipiti delle porte. Dal passo di Vitruvio (De arch., iv, 6, 1-4) sulle porte dei templi e sulle loro proporzioni ...
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JEAN DESCHAMPS
A. Prache
(o des Champs)
Architetto attivo in Francia a partire dalla seconda metà del sec. 13° e capostipite di una famiglia di architetti.J. avviò la costruzione del coro della cattedrale [...] risultano citati in diverse occasioni, ma non essendo loro attribuita la qualifica di maestro non possono essere considerati architetti; nel 1355 a Rodez vi fu un Guillaume Deschamps - esattore della fabbrica della cattedrale, forse imparentato con ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - ivi 1923). Esponente del movimento sorto nel 1910 attorno alla rivista Wendingen e conosciuto come Scuola di Amsterdam. Gli architetti di questo gruppo, i cui maggiori [...] esponenti sono, oltre a K., P. L. Kramer e J. M. van der Meij, tutti allievi di E. Cuijpers e influenzati dall'insistenza di H. P. Berlage sulla capacità espressiva immediata delle strutture architettoniche, ...
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SORIA, Giovanni Battista
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Roma nel 1581, ivi morto nel 1651. Visitate varie parti d'Italia e tornato a Roma, vi strinse amicizia con varî architetti e specialmente [...] .
Bibl.: G. Baglione, Le vite dei pittori, scultori ed architetti..., Roma 1642, p. 174; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti, ecc., II, ivi 1736, pp. 522-532; F. Milizia, Memorie degli architetti, ecc., II, Parma 1781, pp. 185-86 e p ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] di Palagio, quasi compiuto nell'anno 1908 (C. Beni, Guida illustrata del Casentino, Firenze 1908, p. 139); a Bibbiena l'architetto intervenne nella chiesa di S. Lorenzo; a Barberino Vai d'Elsa lavorò nella pieve di S. Bartolomeo e a Empoli nella ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] costruttiva di lui. Dice Simone Del Pozzo, a proposito del palazzo delle Dame nel castello di Vigevano, che era "nel magno architetto un vizio nelle sue fabbriche, che quelle male fondava" e il Vasari nota "che le sue fabbriche sono tutte crepate e ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] Dal 1924 partecipò a concorsi varî: per il monumento ai Caduti di Bologna, che vinse; per la cattedrale della Spezia; per il palazzo della Società delle nazioni a Ginevra, vinto ex-aequo, in collaborazione ...
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OUD, Jacobus Johannes Pieter
Architetto, nato il 9 febbraio 1890 a Purmerend (Olanda Sett.). Si formò ad Amsterdam (tra altro nello studio degli architetti Cuypers e Stuyt), a Monaco di B. (presso Theodor [...] Fischer), e dopo un viaggio in Italia si stabilì a Leida come architetto. Dal 1918 al 1933 fu architetto comunale di Rotterdam. Il primo suo lavoro è il cinematografo di Purmerend (1912), ma ben presto l'attirò il compito del tutto moderno di dare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terreno di sfida per eccellenza anche per gli architetti del Medioevo è quello della [...] posta alla base.
Il testo che meglio permette di avvicinarci all’organizzazione del cantiere è quello di Villard de Honnecourt, architetto piccardo vissuto nel corso del XIII secolo. Il suo quaderno di appunti, il Livre de portraiture, è ricco di ...
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Architetto tedesco (Heidenheim 1911 - Hannover 1994). Formatosi alla Technische Hochschule di Brunswick, dove poi insegnò (1953-76), fu significativo esponente della prima generazione di architetti attivi [...] in Germania nel secondo dopoguerra. Attento ai rapporti con le architetture preesistenti, realizzò opere caratterizzate da sensibilità per i materiali e per il gioco dei volumi semplici: Kunstkreis di ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...