Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] 1661 - ivi 1720 circa); tra i maggiori pittori di architetture attivi in Lombardia, dipinse, con motivi tardo-barocchi, nei palazzi ducali di Modena, Massa e Parma, nella Certosa di Pavia, nel palazzo ...
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Famiglia di architetti, di cui il più noto, Leopold (Vienna 1751 - Milano 1806), formatosi prima a Vienna, fu poi allievo e collaboratore di G. Piermarini a Milano. Il suo capolavoro, la Villa Reale di [...] Milano (1790, già Belgioioso, ora sede della Galleria d'arte moderna), è un raffinato esempio di neoclassicismo palladiano con elementi di gusto francese. Notevole, tra l'altro, la Villa Pesenti Agliardi ...
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Famiglia di architetti originarî della Vorarlberg (secc. 17º-18º), tra i più significativi esponenti del tardo barocco nella Germania meridionale. I fratelli Michael (Bezau 1640 circa - ivi 1690) e Christian [...] (Bezau 1645 - Au 1726) sono soprattutto noti per le chiese del santuario Schönenberg (1682-86) e del convento di Obermarchthal (1686-92); Peter (Bezau 1681 - Costanza 1766), figlio di Michael, realizzò, ...
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Famiglia di architetti e decoratori. Jean, acquafortista (Parigi 1618 - ivi 1682), fu uno dei più notevoli incisori d'ornati del sec. 17º. Il fratello Antoine, architetto e decoratore (Parigi 1621 - ivi [...] 1691), studiò con L. Le Vau ed elaborò due progetti di gusto classico pubblicati nel 1652, con il titolo Les ceuvres d'architecture d'Anthoine Le Pautre; fra le opere eseguite: l'hôtel de Beauvais, 1655. ...
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Gruppo di architetti formatosi a Berna nel 1955 e ampliatosi negli anni di pari passo con l’allargarsi del campo di attività. L’iniziale notorietà si deve al progetto dell’Halen Siedlung (Berna, 1955-61), [...] reinterpretazione dell’unité d’habitation di Le Corbusier. Dalla poetica brutalista degli esordi, a partire dagli anni 1970 la ricerca si è orientata verso una progettazione centrata soprattutto sul legame ...
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Famiglia di architetti lombardi (17º-18º sec.). Girolamo (m. 1679) fu architetto del Duomo di Milano (1658-79) e svolse una vasta attività nella zona (S. Martino, 1659, Alzano Lombardo; campanile di S. [...] Stefano Maggiore, Milano). Giovanni Battista (1659-1723), figlio e allievo di Girolamo, fu anch'egli architetto del Duomo (1686-1723). Tra le opere, la parrocchiale di Clusone (1688) e l'Annunciata nel camposanto a Milano (1696-1740), proseguita dal ...
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Gruppo formato dagli architetti inglesi W. Chalk (1927-1988), P. Cook (n. 1936), D. Crompton (n. 1935), D. Greene (n. 1937), R. Herron (1930-1994) e M. Webb (n. 1937). Dagli anni 1960, con la rivista [...] omonima, ha svolto ricerche e progetti d’avanguardia, non privi di ironia e connessioni con la cultura pop, sul problema della ristrutturazione urbana, considerando la città come unica forma possibile ...
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Famiglia di architetti di origine fiamminga, attivi in Danimarca (secc. 16º-18º), dove introdussero i modi del Rinascimento olandese. Hans I (Anversa 1545 - Halmstad 1601) si trasferì in Danimarca nel [...] campanile, e la ricostruzione del castello di Kronborg e Helsingör (1631-39). Suo figlio Hans III (n. prima del 1639 - m. Copenaghen 1700), architetto reale dal 1669, lavorò tra l'altro ai castelli di Rosenborg (dal 1676) e Frederiksborg (dal 1681). ...
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Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta. Riccomanno di Guido (primi decennî sec. 15º) lavorò alla facciata della chiesa degli agostiniani in Pietrasanta (1431-32) con il figlio Leonardo. Quest'ultimo [...] (notizie dal 1431 al 1472), la personalità più originale della famiglia, eseguì (1432) l'ancona marmorea, raffigurante l'Incoronazione della Vergine, per il duomo di Sarzana, ancora gotica nell'incorniciatura ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] il Teatro Filarmonico di Verona e il perduto Teatro Alibert a Roma. Dei figli di Ferdinando, Alessandro (1687-1769 ca.), fu architetto a Mannheim, Giuseppe (1696-1757) lavorò a Vienna, Dresda e Praga, e costruì il teatro di corte a Bayreuth, Antonio ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...