GĪZAH
S. Donadoni
ZAH Non lontana dall'odierno Cairo, è una delle necropoli della antica Memfi. La località è stata scelta dai faraoni della IV dinastia, che vi costruirono le loro piramidi, i loro [...] legata all'aspetto esterno del monumento; ed è questo, con la sua regolarità cubica, quello che più ha interessato l'architetto. Anche nell'interno, questi si è concesso solo il piacere decorativo del colore con l'impiego di materiali preziosi (il ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] di Shafaṭ: bronzista ricordato da un iscrizione votiva (C.I.S., I, 330); ῾Akboram, 1° (῾kbrm), figlio di Ḥanniba῾al; architetto di un duplice santuario ad Astarte e a Tanit del Libano, ricordato da un iscrizione dedicatoria, databile tra il 300 e il ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] Selinunte gli pterà dei lati lunghi sono larghi quasi quanto la lunga e stretta cella. La disposizione della peristasi pone l'architetto di fronte a nuovi problemi. Se, per esempio, il rapporto numerico fra le colonne del lato corto e quelle del lato ...
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Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] di un sito archeologico. Nel 1835, quando l'Acropoli di Atene è oggetto di sistemazione sotto la guida dell'architetto L. von Klenze, l'attenzione è volta soprattutto alla presentazione dei frammenti architettonici in modo pittoresco. A Roma un ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] stato forse un modello dell'odèion pericleo, la skiàs di Sparta (Paus., iii, 12, 8) costruita nel VII sec. a. C. dall'architetto Theodoros di Samo.
Il tipo comune dell'odeon di età romana è identico al t. sia nella cavea che nel pulpitum, salvo l ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] di vasta portata. Innanzi tutto avvenne che, in luogo di materiali meno costosi e più abbondanti, gli architetti romani dovevano generalmente accontentarsi di usare quello che era disponibile, parte del quale già parzialmente lavorato. Le colonne ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] missione archeologica si trova nell'opera di A. Conze, che nel 1875 diede inizio agli scavi di Samotracia con due architetti e un fotografo. Per la prima volta venne fatto uso di riferimenti metrici, come stadie centimetrate per le fotografie di ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] d'Ossat, Sugli edifici ottagonali a cupola nell'Antichità e nel Medio Evo, in Atti d. i° Congr. Naz. di Storia dell'Architett., Firenze 1933, p. 13, s.; id., I b. di Albenga e di Ventimiglia, Albenga 1936; H. Windfeld-Hansen, Édifices antiques à plan ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] delle iscrizioni da parte di Ciriaco di Ancona. In seguito esso è stato ripetutamente oggetto di interesse da parte di architetti e di artisti, che lo hanno più volte riprodotto a stampa e in opere pittoriche, determinandone una vasta fama.
Nel ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] dell’architettura giapponese attraverso lo spirito del movimento moderno. Nel periodo fra le due guerre si stabiliscono contatti fra gli architetti giapponesi e i maggiori maestri europei: W. Gropius, L. Mies van der Rohe, B. Taut (che lavora in G ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...