GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] , statuti e consuetudini dell'antica terra di Oppido in Basilicata, Palermo 1905, passim; A. Quattrone, P.d. F. G. c.r. architetto, in Regnum Dei, V (1949), pp. 26-83; H. Hibbard, The early history of S. Andrea della Valle, in The Art Bulletin ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] per altri di un Angelo Catanei libraio), dal quale secondo alcuni imparò il disegno, ebbe relazioni con i due maggiori architetti del Cinquecento senese: Anton Maria Lari detto il Tozzo e Bartolomeo Neroni detto il Riccio. E intorno alla metà del ...
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CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] a Pegli, in Quaderni del Liceo Classico "C. Colombo", Genova, n. 20, Genova 1968, s. i. pp.; L. Profumo Müller, B. Bianco architetto e il barocco genovese, in Boll. del Centro di studi per la storia dell'architettura, XII(1968), 1, pp. 88-89; F ...
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T῾ ALIN
M.A. Lala Comneno
Cittadina dell'Armenia, situata nella prov. di Gümrü (ex Leninakan), nella regione storica dello Širak. Il centro fu la capitale dello stato feudale dei naxarar Kamsarakan [...] e tre campate, transetto sporgente e absidato, terminazione absidata dei vani accessori. Questa tipologia, elaborata dagli architetti armeni con un laborioso processo, a partire dal probabile inserimento della cupola nella basilica di Tekor, costituì ...
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AGNESINI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Carrara nel 1616, fu scolaro di Alessandro Algardi con Francesco Baratta e Domenico Guidi. Lavorò a Carrara e in varie altre città d'Italia, [...] Canuti.
Si ignorano la data e il luogo della sua morte.
Bibl.: A. Dal Pozzo, Le vite de' Pittori, degli scultori ed architetti veronesi, Verona 1718, p.205; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 10, 49, 50 ...
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Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] piani a traliccio o in muratura). T. ebbe anche un ruolo importante nella formazione dei giovani architetti russi. A Pietroburgo furono suoi collaboratori architetti dal suo stesso cognome: Carlo Giuseppe (m. Pietroburgo 1768), genero di T., e Pietro ...
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Collezionista statunitense (n. Miami 1939). Ha studiato alla Princeton University e alla Johns Hopkins University - The Paul H. Nitze school of advanced international studies di Bologna. Presidente di [...] la conservazione, la diffusione e lo studio della cultura europea di quel periodo. Nel 1995 la sede di Miami, rinnovata dagli architetti M. Hampton e W. Kearns, è stata aperta al pubblico con la mostra The arts of reform and persuasion, 1885-1945 ...
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VÁGÓ Jozsef
György Gombosi
Architetto ungherese, nato nel 1877 a Nagyvárad. Col fratello Làszló, aderì al movimento artistico promosso da Ö. Lechner, a quello stile eclettico derivante dal secessionismo [...] V. si trasferì a Roma. Vinse il concorso per il parlamento di Montevideo e, nel 1926 ottenne, con tre altri architetti, il primo premio nel concorso per il palazzo della Società delle Nazioni. Tornato in Ungheria s'è dedicato ai problemi urbanistici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] delle antiche cattedrali gotiche sono le trentatré tavole giunte fino a noi del taccuino di Villard de Honnecourt, un architetto dell’epoca, compilate con grande intelligenza intorno al 1235. Dalle tavole di Villard emerge che, definito un modulo di ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] alla fabbrica (Malaspina, 1916, p. 12). Il contratto definitivo col D. è del 9 febbr. 1498 (Maiocchi, 1949, p. 98) e l'architetto compare per l'ultima volta presso il duomo di Pavia il 9 apr. 1499 (Maiocchi, 1949, p. 111), quale teste per l'acquisto ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...