Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] in generale emerge anche dalla sua artistica capacità di controllare ed elaborare originalmente soluzioni avanzate da altri grandi architetti europei (Mies van der Rohe, Gropius, ecc.); ne sono esempio le poche opere realizzate o i progetti: casa ...
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Zanuso 〈Ʒanùʃo〉, Marco. - Architetto e designer italiano (Milano 1916 - ivi 2001). Collaboratore di Domus (1947-49) e di Casabella (1952-54), membro dei CIAM (1956), Z. insegnò, dal 1965, Industrial design [...] , ecc.) ricevette importanti riconoscimenti anche all'estero. Nel 2022 la mostra Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e Architettura, allestita presso l'ADI Design Museum di Milano, ha posto in dialogo il percorso creativo dei due architetti. ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] ; Id., Un elenco dei pal. di Roma del tempo di Clemente VIII,in Palladio, III(1939), p. 223 n. 61; Id., Gli architetti della Sapienza, ibid., V (1941), pp. 270-282; U. Donati, Artisti ticinesi a Roma, Bellinzona 1942, p. 16; P. Pecchiai, Acquedotti e ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] al primo posto tra i contemporanei: il suo studio è stato anche un centro di cultura e di formazione di giovani architetti, dal Peverelli, che fu suo collaboratore dal 1810, a P. Bianchi. Il suo ruolo e la sua importanza sono stati riconosciuti ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] quindi lontano dalla verità quando maliziosamente, in una lettera al fratello del 19 giugno 1752, scriveva che il D. "fra gli architetti non è certamente il primo" (Strazzullo, 1976, p. 178 n. 98); sebbene, appena un anno dopo fosse disposto a fargli ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] e passim;A. Villar Novellán, Arquitectura del regionalismo en Sevilla (1900-1935), Sevilla 1979, pp. 319 s.; G. Fazio, G. C. architetto a Genova, in Argomenti di storia dell'arte..., Genova 1980, pp. 155-63, figg. 91-97; R. Bossaglia, Riparliamo di C ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] di corso della facoltà fisico-matematica dell'Università di Padova, dove completò il triennio di studi previsto per gli ingegneri-architetti e si laureò, ottenendo anche la lode, l'11 luglio 1819, davanti a una commissione che comprendeva i docenti ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] 'automobile (L'elettricista, s. 2, I [1902], n. 7, pp. 167-172, e Annali della Società degli ingegneri e degli architetti italiani, III[1903], pp. 109-138), in cui affermava che i motori elettrici - di cui esaminava a lungo le applicazioni - erano ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] guardia di finanza. Sempre a Roma, nel 1928 partecipò alla I Esposizione italiana di architettura razionale.
Fra i 42 architetti espositori solo due provenivano dall'Italia meridionale ed insulare: il F. e il catanese G. Marletta (Cennamo, 1973, p ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] Romano, a cura di D. M. Abbrescia e G. Lera, Lucca 1966, p. 87).
Lo Zani ricorda il B. come "Architetto, Disegnatore, Incisore". L'unica testimonianza di questa attività potrebbe essere il frontespizio del volume di G. F. Abela, Della descrittione di ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...