Architetto (Lucca 1650 - ivi 1718). A Roma nel 1678, studiò con C. Fontana e fu promosso "lettore" di prospettiva all'accademia di S. Luca. Chiamato in Austria nel 1690, vi costruì due palazzi per i principi [...] Liechtenstein a Vienna (modelli di grande importanza per il Settecento viennese) e la villa del conte di Kaunitz ad Austerlitz, ed eseguì progetti per edifici di vario genere in Boemia, Moravia, Prussia ...
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Architetto e scultore (n. presso Vallombrosa, Val di Sieve - m. Cracovia 1537). Chiamato in Polonia da Sigismondo I (1517), costruì nella cattedrale di Cracovia la cappella di S. Sigismondo, terminata [...] nel 1530, opera di capitale importanza per l'introduzione delle forme del Rinascimento italiano in Polonia. Lavorò (1522-37) al palazzo reale, che dovette parzialmente riedificare in seguito a un incendio, ...
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Scultore e architetto (Terenzano, presso Settignano, 1492 - Orvieto 1553), scolaro di Baccio da Montelupo. Trasferitosi a Roma, lo studio assiduo dei frammenti antichi gli consentì di giungere a una raffinatezza [...] di stile lodata da G. Vasari. In seguito lavorò a Firenze, Arezzo, Loreto, Orvieto (1538) e Perugia (1539-40) ...
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Pittore, architetto militare e scenografo (Firenze 1604 - Madrid 1656), allievo del Cigoli e di G. Parigi. Lavorò per Ferdinando II; nel 1621 era a Praga. Tornato a Firenze, si dedicò soprattutto alla [...] scenografia; recatosi nel 1650 a Madrid, dette per la corte spagnola varî allestimenti teatrali ...
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Scultore e architetto (n. forse 1523 - m. Pisa 1578), allievo e collaboratore del padre, S. Mosca. Fu a Pisa (1560), dove eseguì le sculture per i due altari nel transetto del duomo (1563). Alcuni rilievi [...] mitologici (Favola di Atteone, Firenze, Museo Nazionale; Caduta di Fetonte, Berlino - Dahlem, Staatliche Museum) riflettono elementi giambologneschi ...
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Matematico e architetto (Savona 1583 - Roma 1654), gesuita; ebbe una polemica con Galileo riguardo alla natura delle comete. È probabilmente suo il progetto per la chiesa di S. Ignazio a Roma, costruita [...] sotto la sua direzione dal 1628 al 1654. Gli si attribuisce anche il rifacimento dell'interno del duomo di Savona ...
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Pittore e architetto (Utrecht 1571 - ivi 1638). Allievo di M. Miereveldt, ne continuò la maniera nei ritratti per cui è noto, e nei quali si colgono accenti che precorrono Rembrandt (Ritratto di giovane, [...] Dublino, National Gallery of Ireland; Ritratto di bambina, Amsterdam, Rijks museum; Ritratto d'uomo, Roma, galleria Corsini) ...
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Ingegnere, architetto e archeologo (Faenza 1833 - Ceretolo, Bologna, 1910). Si dedicò a vaste esplorazioni della città di Bologna, relative alle antichità villanoviane, etrusche e preromane. Raccolse i [...] risultati dei suoi scavi in: Gli scavi della Certosa di Bologna (1876), La fonderia di Bologna (1888), Arcaiche abitazioni di Bologna (1893) ...
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Pittore e architetto italiano (Imola 1887 - Roma 1972), dedicatosi alla litografia e alla ceramica; autore di numerosi allestimenti di mostre ed esposizioni in Italia e all'estero. Con M. Romano e B. Lapadula [...] progettò il Palazzo della civiltà italiana, per l'esposizione universale di Roma del 1942 ...
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Scultore e architetto, attivo a Napoli nei secc. 17º e 18º. Scolaro di L. Vaccaro e aiuto di F. Solimena, fece decorazioni a stucco in molte chiese e palazzi; eseguì i disegni per la chiesa di S. Maria [...] Verteceli e per apparati di feste ...
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architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere d’architettura in genere, e ne dirige e...