Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida vera da pozzo, [...] segnata da influenze toscane. Dal 1438 al 1442 è impegnato, con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e della Porta della Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] Di mediocre architettura, è interessante per i rilievi illustranti le principali vicende della vita del Tarlati, in uno stile che chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono attribuire ...
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Pittore, architetto e storico dell'arte russo (Budapest 1871 - Mosca 1960). Allievo di I. E. Repin, soggiornò a Monaco e a Parigi, dove subì l'influsso di C. Monet. Contribuì a far conoscere l'impressionismo [...] in Russia; le sue opere migliori di questo periodo sono paesaggi russi. Più noto come storico dell'arte che come pittore, diresse le pubblicazioni di opere collettive quali la Istorija russkogo iskusstva ...
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Scultore e architetto (Altmannstein 1725 - Monaco 1775). Insieme a J. B. Straub, è il più importante scultore bavarese del suo tempo. Studiò a Monaco, a Mannheim e a Vienna. Dal 1754 si stabilì a Monaco. [...] Fra le sue opere, notevoli: l'Annunciazione, a Weyarn nell'alta Baviera (1763); gli intagli in legno delle cinque porte della Frauenkirche e gli altari nella Peterskirche a Monaco, il gruppo di Tobiolo ...
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Scultore e architetto (Padova 1434 circa - ivi 1497 circa), allievo di Donatello, che accompagnò a Firenze circa il 1455, forse collaborandovi ai pergami di S. Lorenzo. La sua prima opera datata (1461) [...] è forse un rilievo (Madonna col Bambino) nel museo Jacquemart-André di Parigi, fortemente donatelliano. Il B. fu quindi a Roma, e, nel 1466, a Perugia per eseguire una statua bronzea di Paolo II (abbattuta ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] nella SS. Annunziata. Nelle sculture, il ricordo berniniano viene spesso offuscato dalla sovrabbondanza decorativa; la sua produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National ...
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Scultore e architetto (Canapale, Pistoia, 1474 - Vallombrosa dopo il 1552). Formatosi a Firenze, subì l'influsso specialmente di Benedetto da Maiano e di Giuliano da Sangallo. Viaggiò in Francia (monumento [...] degli avi di Luigi XII, a Saint-Denis, 1502) e in Inghilterra (1524-35) compiendovi la tomba del card. Wolsey, a Windsor (dispersa nel 1646), che ebbe importanza per l'introduzione dello stile del Rinascimento ...
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Designer e architetto italiano (n. Milano 1931). Ha insegnato dal 1967 al 1970 all'ISIA (Istituto superiore per le industrie artistiche) di Firenze e dal 1988 al 1990 all'ISIA di Roma, e tenuto lezioni [...] (sedie Mal, Bal e Hol, 1993), Kristalia (lampada Cocoon, 2005; sedie Bikappa, 2009, e Yoko, 2010). Nel 2007 ha costituito con gli architetti e designer Anna Bartoli e Paolo Bartoli il "Bartoli Design - studio associato di architettura e design". ...
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Boeri, Stefano. – Architetto e urbanista italiano (n. Milano 1956). Professore di Progettazione urbanistica presso il Politecnico di Milano, direttore delle riviste Domus (2004-2007) e Abitare (2007-2011) [...] a Genova (2024). Dal 2011 al 2013 assessore alla Cultura moda e design a Milano, è stato membro della consulta degli architetti di Expo 2015, incaricato della stesura del concept plan. Dal 2018 è il presidente della Triennale di Milano. Tra le sue ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] esperienza fondamentale per la sua formazione. Nel 1531, forse su indicazione dello stesso Giulio Romano, fu chiamato da Francesco I a Fontainebleau per collaborare alla decorazione del castello, cui soprintendeva ...
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architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere d’architettura in genere, e ne dirige e...