Architetto (seconda metà sec. 16º), figlio dello scultore e architetto Nanni di Baccio Bigio; fu allievo di F. Salviati. L'unica sua opera certa è la chiesa della Madonna di Loreto presso Spoleto (1572 [...] circa), di carattere vignolesco. La villa Medici di Roma, che soleva essergli attribuita, è dovuta probabilmente a suo padre ...
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Architetto e scultore (n. Alagna Valsesia 1560 circa - m. Montrigone, Borgosesia, 1644). Nel 1614 diede i disegni per la chiesa di S. Maria Assunta, di tipo vignolesco, sul Sacro Monte di Varallo, dove [...] fece anche, in collaborazione con il fratello Tanzio, gruppi e figure isolate di terracotta per numerose cappelle della Via Crucis ...
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Architetto e scultore (Roma 1600 - ivi 1672). Dal 1630 al 1655 fu in Polonia, dove lavorò per Sigismondo III, Ladislao IV, Giovanni Casimiro: cappella di Vasa, nella cattedrale di Cracovia; chiesa e convento [...] delle carmelitane scalze (1652), sempre a Cracovia; attese anche a decorazioni per teatro, per pompe funebri e feste di corte ...
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Architetto e poeta (Firenze 1724 - ivi 1798). Fu allievo di L. Vanvitelli e di F. Fuga. Fra le sue opere: a Roma una cappella in S. Marcello al Corso; a Firenze, la ricostruzione della chiesa di S. Margherita [...] de' Ricci, e la parte centrale di S. Firenze (1772-75; ora sede del Tribunale) ...
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Architetto (Palermo 1592 - Roma 1661), attivo a Roma. Partecipò ai lavori del palazzo Chigi ed eresse la chiesa di S. Caio (distrutta) e la facciata dei SS. Domenico e Sisto, di bell'effetto scenografico. [...] Suo figlio Felice (n. Roma 1625 - m. 1677), pure architetto, è noto per i suoi modelli di costruzione. ...
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Architetto (Venezia 1660 circa - Düsseldorf 1716). Fu eccellente ingegnere idraulico, lavorando per il Magistrato alle Acque della Repubblica veneta. Passato circa il 1691 al servizio dell'Elettore palatino, [...] dei molti progetti elaborati per lui realizzò solo il castello di Bensberg, presso Düsseldorf, e la chiesa delle Orsoline a Colonia (1709-12) ...
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Architetto (n. Lanzo d'Intelvi sec. 16º), attivo a Genova (1575-1619). Ebbe varie cariche ufficiali. Costruì, tra l'altro, le chiese della Maddalena (1588), di S. Niccolò da Tolentino (1599 circa), ecc.; [...] suo capolavoro è il progetto (1587) del Palazzo Ducale, che preannuncia le costruzioni a loggiati del Seicento genovese ...
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Architetto e scultore fiorentino (notizie dal 1366 al 1418). Scolpì la Giustizia (1383-84) e la Prudenza (1386) nella loggia dei Lanzi e parte della decorazione della porta della Mandorla del duomo fiorentino [...] (1391-96), di cui fu capomastro (1401-18). Seguace di Andrea Pisano, subì pure l'influsso dell'Orcagna ...
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Architetto (Eboli 1795 - Napoli 1860). Allievo di A. Niccolini, fu il maggiore esponente del gusto neoclassico a Napoli, dove rimodernò la chiesa di S. Maria di Montevergine (1841-43), il palazzo Saluzzo [...] di Corigliano, e ampliò il Palazzo Reale (1841-58). Dal 1825 fu insegnante di architettura nell'Accademia napoletana ...
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Architetto (Brescia 1518 - ivi 1572). Fu incaricato (1550) della sistemazione urbanistica di Brescia, cui diede un chiaro assetto distribuendo in un reticolato a larghe maglie le case e i palazzi e conferendo [...] a ciascuno di essi forme semplici e sobrie. Recano tuttora la sua impronta alcuni palazzi (Maggi, Ganassoni, Masperi) ...
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architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere d’architettura in genere, e ne dirige e...