MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] mattone.
Il tipo di costruzione più caratteristico dei Bizantini è quello a scaglie di pietrae allettate in malta of ancient Rome, New York 1897, p. 43 segg.; G. T. Rivoira, Architettura romana, Milano 1921, p. 20 segg.; W. Anderson e R. Spiers, The ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] . Jacopo Burckhardt giustappose all'analisi puramente formale dell'architettura e della decorazione lo studio dei particolari storici della di sviluppo del gusto, dall'arte classica a quella bizantina e barbarica. Hanno servito al Riegl stesso, e ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Monti a Roma (Toesca). La dipendenza dall'arte orientale e bizantina - cui si collega quella mutazione dello stile - si fa arricchisce di nuovi elementi derivanti dallo svolgimento dell'architettura contemporanea. Di oggetti d'uso abituale nelle ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] non consente di giudicare intorno al carattere dell'architettura cartaginese. Ma qualche accenno di scrittori, le nel 525, poté convocare un sinodo.
Con la dominazione bizantina non cessarono le traversie della chiesa di Cartagine e africana in ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] amarono molto il colore e ne fecero largo uso nell'architettura e nella scultura. Caratteristica dei Romani fu la ricerca di Con l'impiego dell'oro e dell'argento, l'arte bizantina dette al colore tutta la sua gloria, raggiungendo splendori mai visti ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] l'edifizio delle virtù cristiane, ove la capacità di architettura intellettuale di T. raggiunge il culmine. Centro di credito e l'efficacia di T. si estesero anche alla teologia bizantina, e varî teologi come Demetrio Kydones e il patriarca Giorgio ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] 45°", che viene usata, quasi senza eccezione nel disegno di architettura e in quello di macchine.
Si osservi tuttavia che tale nomenclatura modi, ma nella perenne corrente classicheggiante dell'arte bizantina, tra altro nei musaici (secolo VIII) della ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] tempo.
Più laica di quella occidentale, la cronometria bizantina conobbe non solo la meridiana, la clessidra meccanica apparissero in quelle regioni e in quel tempo in cui l'architettura gotica accentuò i suoi particolari aspetti, e quindi nel sec. ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] , dall'intuizione alla regola.
Per quanto riguarda l'architettura, l'arte egiziana non seguì alcun canone. Non così e XV 7 1/2, con un ritorno, cioè, dalla misura bizantina alla misura vitruviana. Né è fortuita la coincidenza, poiché il canone ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] .) Cleante e Crisippo. Questa tendenza non cessò mai nel periodo bizantino, e risorse più forte e vigorosa nel principio del sec. figurative.
V'è chi sostiene che anche nell'architettura si riscontrano fenomeni rientranti nell'allegoria. E certamente ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...