ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] . A lungo contesa e più volte passata di mano tra Arabi e Bizantini tra il 653, allorché cadde per la prima volta in mano del califfo . 140-143; Esin, 1967).Tra i diversi tipi di architettura civile, il bedesten (mercato chiuso per merci pregiate) è ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] ove a reminiscenze giottesche padovane si uniscono architetture colorate, e talvolta con elementi tipicamente veneziani Le figure del registro superiore sono ancora legate alla tradizione bizantina, specie nei volti bruniti: eppure il leggero scarto ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] s.v. Ambon, in DACL, I, 1, 1924, coll. 1330-1347.
M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma 1926.
s.v. Ambo, in Du Cange, I, 1937, p. e in Occidente, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 10, 1963, pp. 371-388.
A. Grabar, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] dalle iscrizioni in greco, si stagliano su delle architetture fantastiche, manifeste eredi del cosiddetto IV stile pompeiano occidentale che fa di questi mosaici un incunabolo dell’arte bizantina.
Anche Milano, capitale tetrarchica nel 286, tra il 340 ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] a queste opere, del 1460, la copia della Madonna bizantina di S. Maria del Popolo (Montefalco, Museo), identificata a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] la figura della Madonna sembra quasi un’icona bizantina. Questa, insieme alla raffigurazione della Tavola dei artistica sono costituiti per gli Scandinavi, al di là dell’architettura, dagli oggetti del quotidiano e dai gioielli. Nell’enorme produzione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] e a Bisanzio.
Tuttavia, è nell’arte e nell’architettura che possiamo individuare la creazione più straordinaria dell’Islam spagnolo: sfruttando inizialmente i modelli arabi e bizantini del Vicino Oriente, si elaborarono, sulla base dell’eredità ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] tra le scene del Nuovo e dell'Antico Testamento e l'originario ceppo bizantino, Commentari 28, 1977, pp. 26-57, 195-235; L'art dans Montecassino e l'architettura campano-abruzzese nell'undicesimo secolo (Saggi di storia dell'architettura, 2), Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] interazione culturale.
Al-Andalus: gli Omayyadi di Spagna tra architettura e arti applicate
L’anno 711 rappresenta la data ’influenza dell’arte tardoantica orientale, in particolare di quella bizantina. Al Museo del Louvre di Parigi (inv. AI4068 ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] . 16-18) le raffigurazioni del c. sono molto simili ai primi esempi bizantini: l'imperatore in trono, che qui assume una particolare enfasi, è circondato da autorità ancora maggiore; gli elementi di architettura civile ed ecclesiastica che fanno da ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...