ROGADEO
Giuseppe Gargano
– La casata è attestata nella città di Ravello (Salerno) sin dagli inizi dell’XI secolo.
Nel 1018 alcuni suoi esponenti fondarono infatti, insieme ad altre famiglie autoctone, [...] la chiesa di S. Giovanni Battista, splendido esempio di architettura arabo-bizantina, e nel 1044 a Melfi il monastero di S. Michele Arcangelo de Vultu (che svolse anche la funzione di luogo di sosta per i mercanti amalfitani che si recavano in Puglia ...
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SULLAM, Guido Costante
Guido Zucconi
Anna Maria Pentimalli Biscaretti di Ruffia
– Nacque a Venezia il 5 luglio 1873 da Benedetto e da Giovannina Levi, primogenito di quattro figli, l’ultimo dei quali [...] , registra un felice dialogo con la tradizione veneto-bizantina e in generale con il genius loci veneziano. ingegneria, 1956, n. 12, pp. 26-39; G. Romanelli, Architetti e architetture a Venezia tra Otto e Novecento, in Antichità viva, XI (1972), 5, ...
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LANCI, Francesco Maria
Raffaella Catini
Nacque a Fano nel 1799. La sua formazione artistica si tenne in Roma presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi di architettura di G. Valadier, P. Camporese [...] reale della cattedrale di Poznań, di impostazione bizantina ma con aperture trilobate di chiara ispirazione 1954; A. Cipriani - P. Marconi - E. Valeriani, I disegni di architettura dell'Archivio storico dell'Accademia di S. Luca, I, Roma 1974, p. 32 ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...