OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] stile gotico. Nonostante i numerosi elementi bizantini che possono essere riconosciuti in alcune pitture Knights Hospitaller in Feudal Europe, New York 1940; S. Langè, L'architettura delle crociate in Palestina, Como 1965; J. Riley-Smith, The Knights ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] anche nell'arte copta del IV sec., annuncia l'arte bizantina. Il frammento di porta al Museo del Louvre ne offre Ci resta ora da esaminarne gli aspetti specifici.
2. - Architettura. - Le imponenti rovine dei più antichi monumenti che sussistono ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] controllo goto e poi longobardo e i territori rimasti bizantini. Nelle aree attorno a Roma e soprattutto nei BAbrStPat, 54-56 (1964-66), pp. 5-24.
A. Venditti, Urbanistica e architettura angioina, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 665-888.
G ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] nei pressi di una tarda torre di età bizantina è stato possibile identificare le stratificazioni archeologiche pertinenti a rasa praticamente al suolo nella sua architettura urbana, priva di una vera architettura monumentale, O. trova egualmente in ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] tale periodo ed a testimonianze più recenti di età bizantina (basilica e sepolcreto), ed ha sfruttato sapientemente per note cellae trichorae cristiane del II-III sec. d. C. e poi in architetture del IV e V sec. d. C. Le pareti della villa sono ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] g.-paradiso persiani continuano negli autori greci e latini sino ad epoca bizantina (v. elenco in Pauly-Wissowa, s. v. Gartenbau).
Un' verdi", e porta solo un debole contributo all'architettura di parchi e giardini pubblici. Purtuttavia g. esistevano ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] può assegnare la prima fase dell'Apollonion.
Recenti indagini sull'architettura del tempio di Zeus hanno permesso di constatare come esso Cirene che strozza il leone.
f) Periodi tardo-romano, proto-bizantino e proto-islamico (IV-XI sec. d. C.). - Gli ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] dell'Ordine fosse meno importante che per l'architettura. Importanza avevano anche, verso la fine del secolo sia nello stile, sia nell'iconografia, l'influenza dell'arte bizantina; non solo, infatti, la prima e la seconda crociata avevano ...
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STADIO (στάδιον, stadium)
P. Sommella
Prende tale nome il luogo, usato originariamente nelle gare di atletica, in cui la pista per le corse podistiche aveva la lunghezza di uno stadio (= 6oo piedi). [...] In età romana, come si è già accennato, l'architettura degli S. subisce una radicale modificazione: le gradinate per circa 200 metri. Gli scavi hanno dimostrato trattarsi di una costruzione bizantina riferibile alla fine del V o inizî del VI sec. d. ...
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VESTFALIA
A.E. Albrecht
(ted. Westfalen)
Regione storica della Germania, che dal 1946 costituisce la parte nordorientale del Land Nordrhein-Westfalen.
Con il nome di Vestfali si indica la stirpe di [...] 827 e 828-840). L' esempio più noto di architettura monastica carolingia nel territorio vestfalico è la chiesa del monastero da un lato entro la pittura sassone-turingia di influenza bizantina (per es. Evangeliario, Goslar, Rathaus; Messale di Semeca ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...