ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] e luoghi diversissimi, anche a danno delle potenze europee coloniali (v. mahdī).
La fine spaventosa del mondo è e E. Diez, Die Kunst des Islam, 2ª ed., Berlino (1931).
Architettura: Prisse d'Avennes, L'art arabe d'après les monuments du Caire, Parigi ...
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RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] quale ebbe occasione di ribadire nuovamente quali fossero le radici dello stile italiano.
Anche l’interesse per l’architetturacoloniale, che in Rava aveva preso l’avvio fin dagli esordi della professione, certamente agevolato in questo dall’attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli insediamenti coloniali nell’America del Nord cominciano ad assumere connotati [...] efficacia compositiva con un duttile sistema di piazze e di isolati, virtualmente estensibile su larga scala.
L’architetturacoloniale inglese prende a prestito modelli di importazione continentale per l’esecuzione delle opere più rappresentative. Il ...
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LIMA (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
José A. DE LUCA
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Città dell'America Meridionale, capitale della repubblica del Perù. Il suo nome è una corruzione di quello del fiume, il Rimac, sulle rive [...] in pietra o in asfalto, con case per lo più a un sol piano, talvolta a due, con balconi sulla strada. Dell'architetturacoloniale non resta molto, all'infuori di varie chiese, specialmente a causa dei rovinosi terremoti cui la città è andata soggetta ...
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VILLANUJEVA, Carlos Raûl
Pia Pascalino
Architetto venezuelano, nato a Croydon (Londra) il 30 maggio 1900. È stato uno dei primi sostenitori di una nuova architettura in Venezuela, al passo con lo sviluppo [...] Beaux Arts di Parigi, ma tutta la sua attività professionale è legata al Venezuela.
Il rapporto con l'architetturacoloniale, specialmente all'inizio, è stato considerato da V. necessario, ed egli introduce continuamente nei suoi progetti elementi ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] . a.C.) e nel T. di Zeus Mègistos (I sec. d.C.) ed esemplificano, secondo Bernard (1990), un'architettura «coloniale» seleucide di origine mesopotamica nella quale è tuttavia presente l'influsso della tradizione locale. Non è inoltre definitivamente ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] all’ideologia ellenizzante diffusa nel II sec. a.C. fra le aristocrazie italiche. A temi ampiamente diffusi nella coeva architetturacoloniale (ad es., Luni) appare riferibile anche il tema del secondo frontone (B), con Giove, Apollo e le Muse. Fra ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] regioni orientali degli edifici tipici della vita sociale delle poleis greche, si afferma una vera e propria architetturacoloniale seleucide, legata alla nuova situazione sociale e politica. Sulla base dell'esempio di Ai Khanum in Battriana ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] A prelude to permanency, «Diplomacy and statescraft», 4, 1992, 2, pp. 285-312.
12 S. Martinoli, E. Perotti, Architetturacoloniale italiana nel Dodecaneso 1912-1943, Torino 1999.
13 M. Livadiotti, La presenza italiana nel Dodecaneso tra il 1912 e il ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] sono maggiori di quelle comunemente note nel mondo ellenistico, ma per una ragione politica, trattandosi di un'architetturacoloniale. Le piante sono di tipo diverso: greco per gli edifici tipici dell'ellenismo (teatro, ginnasio, fontana); iranico ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...