CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] agricole, 1932, Roma; Società anonima coloniale imprese agricole, 1934, Tripoli; Società L. Vietti, e, soprattutto, M. Piacentini: questi, sovrintendente all'architettura dell'E 42, godendo dell'incondizionata fiducia del vicecommissario C. E ...
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Olimpiadi estive: Stoccolma 1912
Elio Trifari
Numero Olimpiade: V
Data: 5 maggio- 22 luglio
Nazioni partecipanti: 27
Numero atleti: 2380 (2327 uomini, 53 donne)
Numero atleti italiani: 61
Discipline: [...] 25 maggio. Le conclusioni furono chiare: concorsi di architettura, letteratura, musica, pittura e scultura sarebbero stati aggiunti italiana, mentre Giolitti si lanciava nell'avventura coloniale per la conquista di Tripolitania e Cirenaica. In ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] che le concesse, verso il 45 a.C., lo statuto coloniale come "Colonia Iulia Romula Hispalis" (Etym., XV, 1, 71 Omnium Sanctorum (Angulo Iñiguez, 1932, pp. 142-146).
L'architettura palatina fu più sensibile ai modelli islamici. Alfonso XI (1312-1350 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] assai più nel corpo sociale che nell’architettura istituzionale ed essendo la costituzione politica, piuttosto gruppi di immigrazione (in Egitto, a Tunisi ecc.), politica coloniale, problemi relativi, rapporti con Inghilterra, Francia, Turchia, mondo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Novecento: il reportage di viaggio e la letteratura ‘coloniale’, quest’ultima particolarmente in voga durante l’epoca (dal 1971 riferito a Khomeynī in B. Zevi, Cronache di architettura, p. 22, ma noto alla letteratura orientalistica dal 1953 in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni urbanistiche attuate in Europa nel corso del Settecento ruotano [...] i colpi inferti dall’Inghilterra all’impero coloniale francese, a uno sviluppo commerciale, marinaro e ’Estate), negli anni di Pietro il Grande si aggiungono presto le architetture di Rastrelli (revisione del palazzo d’Inverno, monastero Smol’nyj) ...
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Vedi Afghanistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Collocato nel cuore dell’Asia centrale, crocevia tra Oriente e Occidente, l’Afghanistan è stato sin dall’Ottocento al centro degli interessi [...] amministrativo omogeneo ed efficiente. Prima conteso tra Impero coloniale britannico e Impero russo, durante la Guerra fredda l duraturo, rimarrebbe il vulnus inflitto all’architettura giuridico-istituzionale della Repubblica afghana, causato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] negati e per questo allontanati dalla città. Questa prima fase coloniale si chiude entro la metà del VII secolo a.C. formulazioni nel mondo greco d’Occidente
Anche nell’ambito dell’architettura sacra i coloni greci d’Occidente si mostrano dotati di ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] aveva difeso il principio di un funzionalismo puro nell'architettura, e temperandole e correggendole in parte dava la misura additò l'importanza dell'Africa come campo della politica coloniale europea; ma questa ed altre opinioni disseminate qua e ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] partire dal 1750 ca. hanno comportato la scomparsa di numerose architetture dell'epoca delle crociate. Analoga è stata la sorte della di secondo piano, per così dire di 'arte coloniale', rivalutazione questa che con ogni probabilità verrà confermata ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...