ORSI, Paolo
Irene Calloud
ORSI, Paolo (Pietro Paolo Giorgio). – Nacque il 17 ottobre 1859 a Rovereto – allora appartenente all’Austria, oggi in provincia di Trento – settimo di otto fratelli, da Pietro [...] civiltà micenea in Sicilia.
Parimenti importanti furono i contributi allo studio del mondo greco coloniale – la topografia, l’evoluzione dell’architettura sacra, civile e militare, la cultura materiale e la monetazione – attraverso lavori imponenti a ...
Leggi Tutto
BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] premiato con medaglia d'oro ed ottenne la Legion d'onore (L'architettura italiana, XX [1925], 10, pp. 109-111, tavv. 37 s.). Nel 1930, in occasione dell'Esposizione coloniale, ricostruì, con una certa libertà, la basilica di Settimio Severo di Leptis ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] europee, in particolare inglese e olandese. Prevalgono lo stile coloniale e i motivi palladiani.
Le fronti sono dominate da ampi fastigi, e gli ordini classici sono impiegati sia nell’architettura sia nell’arredamento. In Francia le case d’abitazione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si diffonde alla fine del XIV secolo una nuova malattia sconosciuta, mai catalogata dagli [...] americane. A parte i disastrosi effetti demografici dello sfruttamento coloniale, che non ebbe alcun riguardo per le culture e santo e altri medicamenti, e riorganizzando l’architettura di queste istituzioni in modo significativo.
Il ripensamento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I periodi Antico e Medio Uruk in Mesopotamia
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
[1]Evidenze della stratificazione [...] impressa e incisa. Ma la novità sta soprattutto in una architettura pubblica monumentale, con muri in mattoni crudi che raggiungono uno potrebbe rappresentare un primo episodio Uruk di tipo “coloniale”. Il sito, non occupato in precedenza, è ...
Leggi Tutto
America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] di regni potenti, delle arti, dell'architettura, delle scienze. Gli indigeni ignoravano però l il tabacco, il cacao.
Oltre a Spagna e Portogallo, divennero grandi potenze coloniali nel 17° secolo la Francia e l'Inghilterra, che fondarono colonie l ...
Leggi Tutto
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] delle operazioni relative a un determinato bene o gruppo di beni.
Architettura
Il primitivo m. in Grecia fu l’agorà e in Italia il la regione un ordinamento uniforme, e il m. coloniale, che pur abbondando di fattori naturali scarseggiava di capitale ...
Leggi Tutto
Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] , resistette fino al 1697. Durante l’epoca coloniale le popolazioni indigene conservarono numerosi aspetti del loro originario geroglifica ai sacrifici umani, dall’arte plumaria all’architettura sacra. Tuttavia, assieme alle lingue indigene, sono ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Croydon 1900 - m. 1975), sostenitore, in Venezuela, di una nuova architettura al passo con lo sviluppo europeo. Di formazione europea, ha lavorato però essenzialmente in Venezuela, inserendo [...] spesso nelle sue opere spunti risalenti all'architettura del periodo coloniale. Tra le sue opere più note, la città universitaria di Caracas, terminata nel 1957, in cui particolarmente notevoli sono lo stadio olimpico, la grandiosa aula magna e la ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] 2/280, 4/152, 2/75 e 4/37, particolarmente attrezzata per servizio coloniale; Ivan Heemskerk, varata nel 1906, da 5000 tonn. e 16,5 nodi, di singoli artisti v. le voci a loro dedicate.
Architettura: F. A. J. Vermeulen, Handbock tot de geschiedenis ...
Leggi Tutto
patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...