ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] era ornato sui lati lunghi da giardini e su quelli brevi da fontane de Isábena (v.).Per quanto concerne l'architettura militare, si datano alla prima metà del Poitou e della Borgogna, come nel caso dei decoratori della chiesa di San Julian y Santa ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] molto estesa, con "la maggior parte delle case dotate di giardini ove crescono alberi e vigne [...] ma in rovina, a altro con la vicina 'scuola di architettura di Ani' (Cuneo, 1977), restano comunque in alcuni dei monumenti di E. sopra citati, come ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] delle Muse poi Pallavicini. L’architettura dipinta da Tassi nella volta Roma, a Bagnaia, dove assunse la direzione dei lavori, che era stata in precedenza del Villa Aldobrandini a Monte Magnanapoli…, in Giardini storici. Artificiose nature a Roma e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] scambiarsi i ruoli con le opere scultoree e le architetture derivate dalle infinite possibilità della mente umana.
Premessa
Nel il preciso scopo di realizzare un giardino talmente splendido da eclissare quello vicino dei rivali Farnese. Il parco è ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] mare, facevano parte integrante della formazione dei giovani: non saper leggere né nuotare sul piano tanto dell'architettura quanto del comfort: i décor suggestivo, con ampi parchi e giardini ben curati, tra stabilimenti balneari e alberghi ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] Bibl.: G. Poggi, Ricordi della vita e documenti d’arte per cura dei nipoti, Firenze 1909.
F. Borsi, La capitale a Firenze e l di architetture e città (catal.), a cura di R. Manetti - G. Morolli, Firenze 1989; M. De Vico Fallani, Giardini pubblici a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] romana, vedute immaginarie con architetture classiche) una natura in perenne mutamento, nella molteplicità dei fenomeni.
Negli anni Trenta grandi formati (i suoi “fondali” di boschi, giardini e campagne raggiungono talvolta le dimensioni di 4 metri), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] , assieme a quella dei suoi nove antenati, nella volta della Sala della Giustizia. La struttura, immersa in giardini, si sviluppa attorno l’aspetto più ricco ed evoluto dell’architettura mozaraba. Le maestranze, seguendo le esuli comunità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo è caratterizzato da un buon numero di trattati tecnici; in particolare, [...] un monastero ideale nel quale dovevano trovare posto un giardino a base di ortaggi, un frutteto e un alto Medioevo è quello dell’architettura, dove lo studio del testo vitruviano fa da sfondo alla costruzione dei nuovi edifici religiosi. A cavallo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] ritornano spesso nel lavoro di Kiefer: quelle architetture megalomaniache sono gli imbarazzanti residui del regime, fatte alla Porta di Brandeburgo, dove sorgevano i Giardini Ministeriali prima dei bombardamenti del 1945, divenuta poi la no-man ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...