BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] (Schubert). Nel 1739 progettò a Madrid la chiesa dei SS. Giusto e Pastore (ora S. Michele) urbanistico: in rapporto coi giardini e con l'abitato.
Il 1752, lo ebbe poi come professore di architettura. Fu anche capomastro delle cattedrali di Siviglia ...
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AZZOLA, Giovanni Battista
Luigi Angelini
Nacque a Desenzano al Serio nel 1614; Studiò a Brescia collaborando col pittore O. Viviani, dal quale apprese la prospettiva. Da un registro di casa Moroni sappiamo [...] dei conti Zanchi in Alzano Lombardo e la casa dei nobili Mojoli in Bergamo Alta.
Il carattere della sua pittura murale, ove l'architettura figlio, chiamato al suo servigio per dipingere nei Giardini dell'Escuriale, dove per ben lungo tempo deve aver ...
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parco di arte contemporanea
parco di arte contemporànea locuz. sost. m. – I parchi e i giardini di sculture, i centri di arte e natura, gli interventi di Land art e gli Earthworks o i progetti di opere [...] (Lucca), ideale prosecuzione all’aperto del Museo dei bozzetti, che si snoda per le strade, le piazze, i giardini non solo del centro, ma anche delle frazioni del comune; il Parco della scultura in architettura a San Donà di Piave, che accoglie ...
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Desvigne, Michel
Desvigne, Michel. – Architetto paesaggista francese (n. Montbéliard 1958). È uno dei maggiori esponenti dell’architettura di paesaggio francese; i suoi progetti si caratterizzano per [...] university di Tokyo (2004-2005); gli spazi esterni e i giardini del Dallas center for the performing arts (2004-2009); il Fra i riconoscimenti ricevuti, la medaglia dell’Accademia francese di architettura nel 2000 e, nel 2002, il Civic trust award ...
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reggia
La residenza del re, costituita da un solo palazzo o da più edifici riuniti in un unico complesso. Oltre alla famiglia reale, la r. ospita i membri della corte e la servitù, e spesso acquisisce [...] ad ambienti esterni (cortili, giardini), ebbe particolare sviluppo nell’architettura europea, soprattutto nelle residenze principesche del Rinascimento (ne è esempio il palazzo ducale dei Gonzaga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento è già compiuta la trasformazione del giardino paesaggistico settecentesco [...] Boston nel 1872 e da William Shaler Cleveland per Minneapolis nel 1883.
La città-giardino
Sul finire del secolo, allo sviluppo della cultura dei parchi urbani si associa la sperimentazione sugli insediamenti extra-urbani di piccole dimensioni, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] morale.
All’autore non interessa comporre un trattato per costruire edifici, bensì dimostrare che l’architettura è poesia. Il rigore geometrico, l’articolazione dei volumi, il gioco di luci e ombre, l’ambientazione e il paesaggio valgono per quello ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...