Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] non solo nella funzionalità ma anche nell'estetica delle strutture e deigiardini. Sull'argomento pubblicò Restauri e riordinamenti nel R. Arch. figurata del Quattrocento, a cura dell'Accademia di architettura, lettere e belle arti, di cui era ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] l'architetto degli interni), il C. mostra la sua apertura nei confronti dei movimenti europei, soprattutto francesi. Arredo urbano, architettura degli interni, arte deigiardini: partecipò alla sistemazione del parco di Monza con la collaborazione di ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] gli spetta nella trasformazione del Palazzo del Principe, e particolarmente nella sistemazione deigiardini superiori, mise a profitto i risultati piu efficienti dell'architettura del momento, e slargò. il respiro del palazzo in quello della natura ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] e sulle teorie di Pietro Selvatico, sviluppando la passione per l'architettura.
Nel 1842 il M. sposò Maria Rosa Riva dalla quale ubicata tra le odierne via Turati e via deiGiardini. L'edificio era caratterizzato da elementi architettonici ...
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Architetto (Parigi 1698 - ivi 1782), figlio di Jacques. Dal 1742 fu primo architetto del re. Diede i progetti per la scuola militare di Parigi (1750-68), il castello di Compiègne (1755-74), il "Gros Pavillon" [...] di Ph. Delorme e di J.-G. Soufflot, diede all'architettura francese del sec. 18º l'espressione che prelude al movimento è caratterizzato da proporzioni moderate, linee e decorazioni sobrie. L'influsso di G. si estese anche all'arte deigiardini. ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il Tribolo tra arte, architettura e paesaggio. Atti del convegno... 2000, a cura di E. Pieri - L. Zangheri, Signa 2001; C. Pizzorusso, Galileo in giardino. Qualche osservazione sugli arredi scultorei deigiardini fiorentini tra Cinque e Seicento ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] furono il Rinascimento italiano, l'architetturadei palazzi romani del Cinquecento, l'architettura di A. Palladio e di V anni 1875-79 costruì il palazzo della famiglia Branicki nei giardini di Frascati a Varsavia (poi sede dell'ambasciata di Francia ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] forse oltre per gli interventi decorativi e la sistemazione deigiardini. Il G. è qui alla sua prima fabbrica poiché mentre alcuni hanno esteso la sua opera anche all'architettura della chiesa, altri hanno negato perfino la paternità del monumento ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] delle chiese, dei palazzi, deigiardini e delle piazze: dalle statue da altare a quelle da giardino, dagli altari secentesco a grandi motivi geometrici si inserisce armoniosamente nell'architettura medievale della navata.
È questo uno degli ultimi ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] tuttavia sostituito dal giovane G. Baccani (Ibid., filza dell'Amministrazione deiGiardini del Campuccio, n. XV, inserto 6), il quale ebbe così consulenza e di progettazione nel settore dell'architettura teatrale. Nel 1812 dava pareri e suggerimenti ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...