BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] il giardino), caratterizzate dal risalto delle strutture, pur con forti accenti chiaroscuralá, sono bene nello spirito delle ricerche del B. che in esse mette a profitto le sue esperienze sull'architettura più recente (particolarmente quella dei ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] del boschetto", per via della sua posizione ritirata e scenografica all'interno deigiardini, prese poi il nome di villa Pia o casino di Pio IV. Fonte per l'architettura del casino, è stato sottolineato da Friedlaender, è Raffaello e in particolare ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] arazzi portati da lei in Polonia nel 1518), dell'allestimento deigiardini (l'introduzione di nuove specie d'alberi decorativi, come, ). In maniera non minore influenzò la scultura e l'architettura: a lei si deve sia il monumento funerario del ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] incaricato del corso di Edilizia cittadina e arte deigiardini, la nuova disciplina che lui stesso si era impegnato a istituire, sull’esempio dello Stadtbau mitteleuropeo, presso la Regia Scuola di architettura in Roma. Nel 1921 fondò, insieme con ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] , 189, 191 s.; F. Zanzottera, Genesi deiGiardini reali, in Il sistema delle Ville e delle Cascine del Parco Reale di Monza, a cura di M.A. Crippa - F. Zanzottera, 2012, www.lombardiabenicultu rali.it/architetture/autori, ad vocem (15 maggio 2015) e ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] poi accantonata (M. de Vico Fallani, Storia deigiardini pubblici di Roma…, Roma 1992, pp. -MCMXI, Roma 1911, pp. 178 s.; G. De Angelis d'Ossat, L'architettura in Roma negli ultimi tre decenni del secolo XIX, in Annuario reale insigne Accademia di ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] il proprio studio, situato nel salone deigiardini pubblici, secondo una visione moderna e imprenditoriale n.s., CIV (1993), 1, pp. 24-31 (con bibl.); A. Dallaj, Architettura e scultura: spunti di riflessione su Carlo Amati e P. M., ibid., CXIII-CXIV ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] nn. 109-111), i progetti di riduzione della palazzina deigiardini pubblici in Modena (1820; Luigi Poletti architetto, 1992, di S. Venanzio a Camerino (1834-69). Degne di nota le architetture teatrali in Terni (1836-49), Rimini (1842-57) e Fano ( ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] Nella reggia si deve infine al G. anche la sistemazione deigiardini reali, ove l'elegante cancellata in ferro accolse nel 1846 M. Ruggiero, Discorso intorno alle presenti condizioni dell'architettura in Italia, in Il Progresso delle scienze, delle ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] dai quali il F. apprese le regole della prospettiva e dell'architettura. Nella bottega del De Rossi poté apprezzare anche l'opera serie complete dei palazzi di Roma, del Nuovo Teatro..., delle fontane di Roma, Tivoli e Frascati e deigiardini.
Del F ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...