Le professioni tecniche, giuridiche ed economiche
Alessandra Cantagalli
Maria Malatesta
Uno sviluppo diseguale
Una delle caratteristiche di lungo periodo delle professioni liberali italiane è la frammentarietà. [...] pianificazione del territorio e delpaesaggio, la programmazione socioeconomica regionale, la sostenibilità del sistema 2010 i ricavi delle prime 50 società di architettura hanno conosciuto un calo del 5,6% rispetto all’anno precedente) pur ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] nel 1950 dalla Domus di Milano, casa editrice di architettura e interni che nel 1931 aveva pubblicato Il quattrova illustrato i vini sono elementi importanti per avere un’idea gastronomica delpaesaggio. Ma se, dopo aver fruito di una segnalazione, si ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e base attica. Le riprese dal repertorio decorativo dell'architetturadel periodo dei faraoni si limitarono a elementi come gli Iside, una nereide che cavalca un mostro marino in un paesaggio nilotico, un guerriero, un cavaliere. Il rovescio poteva ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] tempo dopo aggregato alla scuola di architettura (l'incarico formale è del 1888), mai giungendo peraltro a percepire bionda, coll. Galli); infine dal nuovissimo gusto delpaesaggio e delpaesaggio animato (la Libecciata, il Pagliaio, i Cavalli al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] L’impatto in termini culturali fu notevolissimo: il paesaggio venne totalmente ridisegnato. La ‘potenza’ e l’‘ Zangheri, catalogo della mostra, Firenze 1984.
C.R. Jodice, L’architetturadel ferro. L’Italia: 1796-1914, Roma 1985.
Il ponte di ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] forma definitiva nel 1979. Data la complessità dell’architettura istituzionale della ricostruzione e il numero di attori coinvolti e la positiva trasformazione delpaesaggio agricolo e dell’economia rurale della valle del Belice è dovuta anche ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Architettura
Se per il periodo prenormanno i numerosi piccoli monasteri in rupe o subdiali che costellavano il paesaggio . 1982); S. Bottari, L'architettura della Contea. Studi sulla prima architetturadel periodo normanno nell'Italia meridionale e in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] Sargon II (721-705 a.C.), della sua eccezionale architettura palatina, delle sue innumerevoli sculture parietali, delle sue fondamentali spesso indipendenti, divengono un tratto caratteristico delpaesaggio siro-mesopotamico: esse sono legate tra ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] il plasticismo e il naturalismo delpaesaggio roccioso sono particolarmente accentuati. Allo ducale di Urbino e F. di G., ibid., pp. 9-55; P. Sampaolesi, Aspetti dell'architetturadel '400 a Siena e F. di G., ibid., pp. 137-168; P. Rotondi, Contributi ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] il tempio al centro della volta e i paesaggi lungo le pareti. La bottega era fortemente . Oberhuber, Wien 1989; C.L. Frommel, Roma e la formazione dell'architetturadel Palladio, in Andrea Palladio: nuovi contributi, Milano 1989, pp. 289-301; ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
paesistica
paeṡìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. paesistico]. – Termine (corrispondente all’ingl. landscape architecture e al ted. Landschaftsgestaltung, cioè «architettura del paesaggio») con cui viene indicato lo studio dei problemi...