DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] servì però per formulare la sua concezione di scultura come architettura risultante dalla riunione di volumi, che non abbandonò nemmeno quando la sua opera assunse aspetti che potremmo definire espressionisti, benchè il D. non abbia mai fatto uso di ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] tratti dal repertorio eclettico, quel gusto espressionista che l'autore svilupperà in pieno, 25 s., e ill. pp. 36-40); M. Grandi-A. Pracchi, Milano, guida all'architettura moderna, Bologna 1980, pp. 145, 156, 216; F. Irace, in Gli Annitrenta (catal.), ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] più apprezzato architetto di New York, lei stessa critico d'architettura al giornale "The Banner"; lo chiama nella casa di campagna invasivi, eccessivi; con rigore espressionista (ma un espressionismo chiarificato, scarnificato) dilata le dimensioni ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] il F. interpretò con una vigorosa resa materica di sapore espressionista.
Annoverato da E. Prampolini (1940) tra i giovani scenotecnici teorie futuriste sulla simultaneità prospettica e sull'architettura cromatica-spaziale, che ebbe modo di mettere ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] M., grande impatto emozionale, esaltato e sottolineato dalle espressioni dei volti e dalla teatralità delle pose; al M., in Aurea Parma, VI (1922), pp. 86-89; A. Melani, Architettura italiana antica e moderna (1930), Milano 1989, p. 858; G. M. ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] il monumento rivelò due aspetti differenti dell'artista: un'architettura sobria, quasi classica nella sua essenzialità lineare, un complesso scultoreo in cui s'impone una deformazione espressionista, concepita non tanto come trasformazione a oltranza ...
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Die freudlose Gasse
Francesco Pitassio
(Germania 1925, L'ammaliatrice o La via senza gioia, colorato, 180m a 17 fps); regia: Georg Wilhelm Pabst; produzione: Hirschel Sofar; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] plaude al realismo del film, e di Eisner, che vi distingue "la consacrazione definitiva dell'architettura 'artificiale', da studio, derivante dall'espressionismo".
Il film si basa su un'opera letteraria dell'austriaco Hugo Bettauer, autore di romanzi ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] e 1969.
Dopo aver studiato arte e musica con il padre Alfred Lenica, noto pittore di scuola espressionista, seguì i corsi di architettura al Politecnico di Varsavia, dove si laureò nel 1952. Nel 1945 esordì come caricaturista sulla rivista satirica ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] da lui girati sono andati perduti.
Dopo aver studiato architettura all'Accademia di arti e scienze di Vienna si formò , ma anche nell'ideazione di alcuni dei più importanti film espressionisti: proprio con Murnau, con il quale era tornato negli Stati ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] (1927), l'architettura scenica acquista rilevante significato simbolico: i quartieri operai sono caratterizzati da volumi squadrati, cubici, senza decorazioni; nei quartieri dei ricchi imperversano Futurismo ed Espressionismo, tra grattacieli e ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...