(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] d. è stato con successo utilizzato come strumento didattico e divulgativo, divenendo in tal modo espressione degli aspetti sociologici e ideologici dell'architettura.
Centrale il ruolo svolto dal Bauhaus, la scuola fondata da W. Gropius (1883-1969) a ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] sua arte molto intellettuale, dalle grandi forme ritmate, tende a integrarsi con l'architettura e a proporsi come ambiente. A. Mortier (nato nel 1908) è un lirico, un espressionista astratto alla maniera di un Kline. M. Mendelson (nato nel 1915) ha ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] facciate e volumetrie libere non erano soltanto un puro fatto tecnico: rispondevano al vecchio sogno espressionista della Glasarchitektur, ossia all'architettura in vetro, al simbolo della 'trasparenza', del 'bianco', ma soprattutto - per un ...
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Pittore belga, nato ad Antheit presso Huy, Liegi, il 23 settembre 1897. Compiuti studi classici, si iscrive all'Académie des Beaux-Arts di Bruxelles dove segue dapprima corsi di architettura e poi di pittura [...] . Con R. Magritte nel 1937 entra a far parte del gruppo belga Les Compagnons de l'art che comprende espressionisti e surrealisti; l'anno successivo partecipa all'Exposition Internationale du Surréalisme alla Galerie des Beaux-Arts a Parigi curata da ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita [...] progettuale renana caratterizzata da una spiccata attitudine ''civile'' dell'architettura, di tale modalità B. costituisce senza dubbio, al di là della evidente cifra espressionista che informa il suo disegno, il versante più colto, inclusivo ...
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Pittore, scultore e poeta, nato a Strasburgo nel 1887. Ha studiato a Weimar e a Parigi. A Monaco, nel 1912, collaborò a Der Blaue Reiter, con V. Kandinskij; e nel 1916 a Zurigo, con Tristan Tzara e Hugo [...] ebbe contatti con Max Ernst, a Colonia, e tentò la via espressionista. Dal 1925 lo si trova a fianco dei surrealisti (esposizione alla del cosiddetto gusto decorativo contemporaneo, e sulla stessa architettura, è stata tra le più vistose. Esposizioni ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] diventano parte integrante del messaggio visivo della pittura.
L'espressionismo tedesco è il primo movimento che coinvolge nella medesima azione architettura (Bartning, Mendelsohn), scultura (Barlach), pittura (Kirchner, Heckel, Nolde, Kokoschka ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] altro pittore, questo di formazione umbra, il Maestro Espressionista di S. Chiara (v.), presente anche nella Friedlaender, New York 1965, pp. 80-86; A.M. Romanini, Giotto e l'architettura gotica in alta Italia, BArte, s. IV, 50, 1965a, pp. 160-180; ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] 1960, pp. 284-285.
Klingender, F. D., Art and industrial revolution, London 1968.
Koenig, G. K., L'eredità dell'espressionismo, in Architettura dell'espressionismo (a cura di F. Borsi e G. K. Koenig), Genova 1967, pp. 179-240.
Kotik, J., Konsum oder ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Inducunt nos vestrae del 10 maggio 1259. Da alcune espressioni del documento e dal fatto che alcune suore si trasferissero Roma 1988; A. Cadei, Studi sulla Basilica di S. Francesco ad Assisi. Architettura (prima parte), AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 79- ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...