LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] risolve assai bene il rapporto con la preesistenza neoclassica e la città. L. continua quindi la sua Lotus, 7 (1970), pp. 208-35; L. Biscogli, Denys Lasdun. L'architettura come qualificazione del tessuto urbano, in Casabella, 355 (1970), pp. 33-52; ...
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MILIZIA, Francesco
Giulio Romano Ansaldi
Scrittore d'arte, nato nel 1725 a Oria (Otranto), morto a Roma nel marzo 1798. Dopo un'irrequieta ed errante adolescenza tornò ad Oria, dove finalmente si mise [...] nuove idee che dovevano preparare l'avvento dell'età neoclassica, e la sua opera ebbe maggiore importanza di de' più celebri architetti il M., tracciando una storia dell'architettura fino ai tempi suoi, non risparmiò critiche violente all'arte barocca ...
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URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] degli Angeli, Roma) diviene comune nelle tombe dell'età neoclassica. L'arte di tale periodo mostra spesso nei monumenti funebri L'urna fu anche adoperata come motivo decorativo specialmente nell'architettura barocca, che l'impiega, in forma di vasi da ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] dall'ornamentazione della ceramica, sia plastica, applicata all'architettura (capitelli, sarcofagi, cippi).
In quest'ultimo campo innestate liberamente l'una sull'altra.
L'arte neoclassica, che predilesse l'ordine ionico per la lineare ...
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ROTONDA
Luigi Crema
Edificio circolare; si usa estendere tale appellativo a costruzioni a pianta centrale, con perimetro poligonale. Tale forma si trova molto diffusa nelle antichissime architetture, [...] proprio ritmo a tutto l'edificio. L'architettura barocca sfruttò la pianta centrale con grande varietà di schemi e compiacendosi del movimento delle linee e superficie ricurve, mentre quella neoclassica si attenne a un'imitazione talvolta fedelissima ...
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GHIRLANDA (etimo incerto; fr. guirlande; sp. guirnalda; ted. Blumengewinde, Blumenkranz; ingl. garland)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Una distinzione netta fra la corona e la ghirlanda (sertum) non [...] divenne anche uno dei motivi preferiti della pittura e architettura ellenistica e romana.
L'uso delle ghirlande decadde nei delle donne, col classicheggiare dei costumi, la ghirlanda neoclassica ritorna alla sua antica forma decorativa.
Bibl.: A. ...
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TIRALI, Andrea
Architetto. Nacque a Venezia intorno al 1660, morì a Monselice nel 1737. Rimasto sino a venticinque anni semplice muratore, ma dotato di talento, si può considerare il precursore delle [...] due branche che si contesero il dominio in architettura, fra le lagune: la tradizionale, moderatamente rococò, che conduce al Massari e quella graziosamente neoclassica, del Selva. Pur imitando, quasi sino al plagio, il Palladio nella chiesa di S. ...
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POLLAK, Leopold
Raffaele Calzini
Architetto, nato a Vienna nel 1751, morto a Milano nel 1806, scolaro del Piermarini. La sua architettura di reazione agli stili settecenteschi e a quel barocchino che [...] favore a Milano e durante il Settecento nelle ville del Milanese, preparò, piuttosto che accompagnare, la rinascita neoclassica, che doveva dare uno stile architettonico e decorativo alla capitale del regno italico.
Suo capolavoro e capolavoro di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] (v. riegl; wickhoff) per uscire dagli schemi neoclassici e per superare quel concetto di decadenza, seguito poi (Annal., 15, 42); ma si può dire che la grande e tipica architettura romana viene creata in questo tempo, e si svilupperà sino al IV sec. ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] dell'VIII sec. a.C.
La grande rivoluzione che l'architettura greca nel più ampio senso geografico in cui la possiamo intendere spazi e gradazione dei toni nell'atmosfera. Il gusto neoclassico si afferma intorno al 140 nell'episodio dei pittori ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...