La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] stilistiche dei nuovi ritrovi che «lasciano l’austera veste neoclassica e impero per accostarsi a cadenze biedermeier»(24), sulla moda 182 (pp. 182-189).
8. Id., Venezia Ottocento. L’architettura, l’urbanistica, Venezia 19882, pp. 50-58, 115-121; ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] vietano l'esistenza di un'arte sacra e di un'architettura sacra: pensare di costruire edifici solo utilitari non sarebbe si conserva del passato - canto gregoriano, polifonia classica e neoclassica - e il nuovo repertorio che bisogna creare in lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] stessa meta» (Kaufmann 1955, trad. it. 1966, p. 96). I sistemi concettuali e organizzativi dell’architettura barocca, sino alla reazione finale neoclassica, traggono dunque le loro basi dal sistema rinascimentale e attingono, in particolare nell’età ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] da quello strano e socratico personaggio del Lodoli, che dell'architettura si era servito come d'un modello per sottoporre al vi si erano trovati un momento riuniti. Né i neoclassici caratteri di Bodoni potevano davvero sostituire ormai un ideale che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] dei fondatori, se non il fondatore dell’economia «neoclassica», e più precisamente della sua versione «austriaca»: chiunque » (Schumpeter 1954, p. 300). Lo dimostra la stessa architettura del Della moneta, in cui la teoria del valore viene introdotta ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] di sopravvivenza dell'arte antica e rafforzata dalla concezione neoclassica che ne esaltò e diffuse i valori nella cultura o bucolico, con l'aggiunta forse di qualche tema di architettura, o di un episodio narrativo o della composizione di maschere ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] templi greci di Paestum e di Segesta e nella statuaria neoclassica di Canova e di Thorwaldsen. Oggigiorno queste idee non della distinzione aristocratica che impregna il paesaggio e la sua architettura, ma anche per la qualità dei suoi vini e della ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] musica), in quello tradizionalmente figurativo (dalla pittura all'architettura) il restauro lavora sempre e soltanto su originali, conservative emerse alle soglie dell'età neoclassica acquisiscono maggiore rigore e più profonda chiarezza ...
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L’impresa di terzo millennio
Gianfranco Dioguardi
Scenario
Affrontare il tema dell’impresa produttiva agli albori del 21° sec. significa anzi tutto analizzare l’evoluzione dello scenario generale, nel [...] teoria delle transazioni non è più, come nell’economia neoclassica, il bene prodotto, ma proprio la transazione intesa ricerca e sviluppo, che deve caratterizzare la connotazione di architettura del prodotto, ma anche dei processi industriali legati ...
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Economia della cultura
Walter Santagata
Premessa
Il binomio cultura-economia è stato considerato dall’ortodossia accademica con sospetto, se non con disprezzo, fino a qualche decennio fa. Giocavano [...] l’1,53% del PIL.
Vengono poi il patrimonio culturale, l’architettura, la musica e l’arte contemporanea con l’1,62% del PIL più hanno perso contatto con il loro potente paradigma neoclassico. Homo oeconomicus massimizza la sua utilità, però spesso ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...