Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] a stucco e pittura. L'architettura e la disposizione delle scale è quella dell'architettura teatrale del I sec. dell'Impero giudicati tra i più fini prodotti della scuola pittorica neoclassica e mirabilmente conservati nei colori floridi e vivi ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] e passività nei portafogli degli operatori. La teoria neoclassica la ipotizza perfetta (da cui trae la conseguenza sulle infrastrutture giuridiche delle nuove architetture finanziarie, in La nuova architettura del sistema monetario internazionale ( ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] decorazioni di palazzo Altieri; altri invece recano precisi riferimenti alle successive figurazioni delle sale con architetture dell'appartamento neoclassico di palazzo Chigi.
Nel Liber studiorum il G. dimostra una profonda comprensione della pittura ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] , soprattutto nelle collezioni di sculture antiche e in architettura, la soppressione sistematica dei completamenti e dei rifacimenti Roma e di Ravenna, private dei rifacimenti barocchi e neoclassici, furono investite da restauri in stile, necessari a ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] di Léopold Robert, che combinava la dignità neoclassica con la varietà pittoresca dei costumi popolari, ; G.F. [Filioli], Sopra alcune opere di scultura, pittura ed architettura messe in mostra nel Real Museo borbonico il giorno 30 di Maggio 1839 ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] , in Studi romani, 2004, nn. 3-4, pp. 463-474; G. Mezzanotte, Le voci di San Pietroburgo. L’architettura del saper fare neoclassico per gli zar, Milano 2004; T. Manfredi, La generazione dell’antico. Giovani architetti d’Europa a Roma: 1750-1780, in ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] , e la ristrutturazione (1879) della residenza neoclassica di Rozalia Rzewuska, a Rozalin.
Leandro Jan nowoczesnością. Architektura Lwowa lat 1893-1918 (Tra tradizione e modernità. L'architettura di Leopoli 1893-1918), Warszawa 2005, pp. 25 s., 49, ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] del fondo, tra due pesanti colonne doriche" (G. C. Argan, Studi sul neoclassico, in Storia dell'arte, 1970, n. 7-8, p. 255, vedi attività di consulenza e di progettazione nel settore dell'architettura teatrale. Nel 1812 dava pareri e suggerimenti per ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] Accademia Clementina di pittura, scultura e architettura, a questa data istituzionalizzata per volere di quattro racconti per i quali a evidenza guardò alla pittura neoclassica, abbandonando, certo per ragioni di opportunità quella sottile, raffinata ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] di S. Onofrio che, nonostante le modeste dimensioni, costituisce un vero manifesto di architettura dell'illuminismo per la Toscana con il rigoroso forinalismo neoclassico della sua massa parallelopipede, preceduta da un elegante e raffinato pronao di ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...