A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] 4) scomposizione quadrimensionale, apporto del gruppo olandese De Stijl, intento allo smontaggio della . Banham, The New Brutalism, Londra 1966; V. Gregotti, Il territorio dell'architettura, Milano 1966; N. K. Smith, Frank Lloyd Wright. A Study in ...
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Architetto (n. Amsterdam 1932). Allievo di A. van Eyck, ha sviluppato autonomamente parte del pensiero del maestro, coniugandone lo strutturalismo antropologico e anarchico con le esperienze dell'architettura [...] costruttivista olandese degli anni Trenta (Duiker, Bijvoet, van der Vlugt, Brinkman). L'originalità della sua architettura risiede nella capacità di essere intrinsecamente antigerarchica e partecipativa senza rinunciare a una forte caratterizzazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Toscana si assiste ad un progressivo isolamento culturale: in architettura rimasero legati a schemi tardomanieristi N. Nigetti e G. rifà a esperienze locali (S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in I. la prima ad ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di cui sono evidenti le affinità con le coste olandesi, e uno orientale, che presenta le caratteristiche delle Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimento moderno in architettura, che in G. con le prime esperienze di Taut, E. Mendelsohn ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Nettissima fu la prevalenza di Inglesi, con una presenza olandese che portò alla fondazione di Nuova Amsterdam (poi presa Sullivan e con gli architetti e ingegneri attivi a Chicago, l’architettura negli USA si afferma in modo autonomo e originale. L’ ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] J.-H. Fragonard, M.-Q. de La Tour, e molti altri.
In architettura il neoclassicismo ha un apporto teorico con M.-A. Laugier e J.-F. nell’esotismo. La pittura di quest’ultimo e quella dell’olandese V. van Gogh si oppongono a ricerche sulla visione per ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] . Nelle isole, alle case di tipo veneziano subentrarono nell’architettura popolare le case cubiche con tetto a terrazza.
Dopo la da E. Zèngelis, fondatore con R. Koolhaas dello studio olandese OMA. Tra i giovani architetti figurano: C. Diaconìdis, N ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] S. Serlio e di J.-A. Du Cerceau, l’influsso olandese predominò, con i van Steenwinkel: castelli di Kronborg (ca. . Møller, A. Jacobsen, J. Bo e J. Utzon. Nell’architettura degli anni 1990 accanto ai nomi di architetti legati a opere internazionali, ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] portico di St. Paul e Piazza a Covent Garden) che influenzerà l’architettura inglese del 18° secolo. Sulla scia di Jones operarono J. Webb, R ’Austria nel sistema della triplice alleanza franco-anglo-olandese e ne rafforzò l’egemonia in Italia. Con ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] , causando il crollo delle stesse torri e di alcuni edifici limitrofi, e migliaia di vittime.
Arte e architettura
Dai primi insediamenti olandese e inglese, all’estrema punta di Manhattan, la città si sviluppò inglobando villaggi (Green;wich, Nieuw ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...