Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli insediamenti coloniali nell’America del Nord cominciano ad assumere connotati [...] Saint-Louis) e del San Lorenzo (Montréal), mentre gli Olandesi e soprattutto gli Inglesi edificano centri lungo la fascia atlantica. isolati, virtualmente estensibile su larga scala.
L’architettura coloniale inglese prende a prestito modelli di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Studioso dai vasti interessi, Stevino riassume in sé la figura dello scienziato puro [...] numerose opere dedicate alle scienze applicate – ingegneria, geografia, architettura – fino a includere un trattato sul calcolo degli interessi, i cui risultati sono adottati dai banchieri olandesi. A Stevino va inoltre il merito di aver introdotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] parte dei casi le tradizioni europee, in particolare inglese e olandese. Prevalgono lo stile coloniale e i motivi palladiani.
Le fronti fastigi, e gli ordini classici sono impiegati sia nell’architettura sia nell’arredamento. In Francia le case d’ ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] soffocare le idee sgradite e giudicate pericolose, e l’architettura divenne oggetto di una particolare attenzione, in quanto dal protestantesimo, che prendeva nome dal vescovo olandese Cornelio Giansenio) in quanto inaccettabile manifestazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con International Style si intende quella corrente di stile e di gusto nata dalle [...] che Lois Welzenbacher. L’idea è di spersonalizzare il più possibile l’architettura moderna a favore della messa a punto di uno stile che possa il cemento armato di Le Corbusier. La stagione modernista olandese, da Oud a van der Vlugt, propone modelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento assoluto dell’astrattismo russo ed europeo, Malevič partecipa del clima [...] , dal 1902 studia all’Istituto di pittura, scultura e architettura di Mosca. All’inizio della carriera dipinge quadri a carattere da altri movimenti d’avanguardia europei, come ad esempio l’olandese De Stijl fondato nel 1917 da Theo van Doesburg. Da ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] europee, in particolare con l’espressionismo, con il gruppo olandese De Stijl e con il costruttivismo russo, che lo e realizzò due opere considerate tra i capisaldi dell’architettura del movimento moderno. Il padiglione della Germania all’Esposizione ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] Dalle sue analisi dell'impatto della metropoli newyorkese sull'architettura è nato il saggio Delirious New York (1978), (1997), una casa unifamiliare a Bordeaux (1998), la nuova ambasciata olandese a Berlino (2003), i punti vendita Prada a New York ( ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] al quale successe come architetto pontificio e del quale portò a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] senza peraltro limiti ben definiti).
Per l'arte e l'architettura fiamminghe ➔ fiamminga, arte.
Lingua
La lingua f. è Paesi Bassi, essi si sono molto avvicinati a quelli olandesi, da cui tuttavia si distinguono per numerosi provincialismi e ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...